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Da Vinitaly 2025 la scelta di 25 vini siciliani imperdibili

aprile 18, 2025

di Luigi Salvo
Nell’edizione 2025 di Vinitaly il vino siciliano si è mostrato in ottima forma, il report dall’annuale fiera di Verona è decisamente positivo. Il successo dei vini made in Sicily è trainato dai bianchi il cui appeal è sempre più performante, nel 2024 l’export è cresciuto di un ulteriore

8,9%, con il Grillo in primo piano. I vini spumanti, pur rappresentando una piccola percentuale della produzione vinicola regionale, destano interesse sia da parte del pubblico che dei mercati internazionali, nel 2024, la produzione ha raggiunto 12.360 ettolitri, equivalenti a circa 1.648.000 bottiglie, confermando un trend positivo di crescita.
I rossi siciliani, pur con una crescita qualitativa, registrano una riduzione nell’export del -2,9% nel 2024, come d’altronde i rossi di altre regioni italiane. Un plauso al Marsala che in fiera ha ottenuto grande attenzione.

La 57ª edizione di Vinitaly ha fatto registrate ben 97.000 presenze, sempre più selettivo per la qualità delle persone, con l’arrivo di operatori esteri che sale al 33% del totale: oltre 32.000 da oltre 130 nazioni, con un incremento in assoluto del 7% rispetto all’edizione precedente. In particolare, aumentano i buyers dai primi tre mercati target per il vino italiano: Stati Uniti (+5%), Germania (+5%) e Regno Unito, che compie un balzo in avanti del 30%. In Europa, riscontri molto positivi anche da Francia (+30%) Belgio (+20%) e Olanda (+20%). Bene anche Svizzera (+10%) e Giappone (+10%). Stabili gli arrivi da Canada e Brasile. Un risultato che acquista ancora più valore in un contesto reso complesso dalla spada di Damocle dei dazi dagli USA e dalle tensioni geopolitiche.

Il vino siciliano nei quattro giorni di assaggi, sia nelle masterclass che ho condotto, sia nei vari stand, ha evidenziato una costante ulteriore crescita qualitativa. Nel bicchiere le uve mostrano, nella maggior parte dei casi, le loro peculiari caratteristiche, la freschezza è sempre più calibrata con il frutto, la smania dei vini eccessivamente verticali che snaturano la lettura dell’uva d’origine e del territorio sembra ormai tramontata.

Ho scelto 25 vini davvero di grande interesse, tra nuove etichette e nuove annate in varie tipologie che rappresentano qualitativamente tutta la Sicilia, da vini di pronta beva fino a quelli di grande evoluzione. Oltre alla loro descrizione, anche i volti di chi li produce, con gli assaggi elencati in ordine di tipologia e aziende.

SPUMANTI

Mario Di Lorenzo

Feudo Disisa Spumante Metodo Classico Brut (Pa) 24 mesi da Chardonnay, intrigante per finezza ed immediatezza, naso ricco di sensazioni fruttate di pesca e ananas, erbette aromatiche, poi crosta di pane e spezie, dal sorso teso e cremoso.

Claudio di Maria e uno dei fratelli Scammacca del Murgo

Murgo Brut Saemper 2021, nerello mascalese 24 mesi sui lieviti, ha naso particolarmente floreale, acacia, tiglio e ginestra, cedro e pesca bianca, lieve tostatura di nocciole. La beva è avvolgente di fresca rotondità, chiude lungo.

Gianfranco Lombardo

Lombardo d’Altura Metodo Classico Catarratto Brut Nature (Cl), debutta a Vinitaly, naso ricco di pera, pesca, pompelmo e agrumi, erbette di campo, crema pasticcera, sorso teso e avvolgente.

Graziano Nicosia

Nicosia Spumante Metodo Classico Brut Sosta Tre Santi (Ct) 36 mesi da Carricante, altro nuovo prodotto dell’azienda etnea, pieno e verticale al naso ed in bocca, frutta fresca pesca e agrumi, belle percezioni vegetali, viva acidità nel finale con ritorni sapidi.

Famiglia Navarra

Tenute Navarra Rosemosse Charmat Extra Brut Frappato Rosato (Cl), fresco da bere con percezioni floreali di rosa, fragoline di bosco, ciliegie, pepe nero ed erbette mediterranee, tensione acidica e lunghezza.

BIANCHI

Benedetto Alessandro

Alessandro di Camporeale DOC Monreale Catarratto Mandranova 2023 (Pa), nuova etichetta, floreale di ginestra, pera e pesca bianca, macchia mediterranea, pepe bianco e ritorni agrumati, sorso fresco che dispiega con scia sapida.

Nino Barraco

Barraco Biancammare Bianco IGP Terre Siciliane 2023 (Tp), da uve grillo, affascinante per il suo naso floreale di acacia, poi frutta gialla, note mandorlate, al palato fresche note varietali e chiusura frutto sapida lunga.

Antonello Scacco e Daniela Barbera

Cozzo del Parroco DOC Sicilia Grillo Hortus Grillo 2023 (Sr), bell’olfatto di floreale di ginestra, pesca bianca, albicocca, agrumi e percezioni vegetali, assaggio pieno e teso, con ritorni gusto-olfattivi lunghi.

Lilli Fazio

Fazio DOC Sicilia Aegades Grillo 2024 (Tp), ha naso varietale di gelsomino, pera, pesca bianca, calibrate note erbacee, bello da bere per dinamicità e pienezza, sfuma varietale.

Marco Parisi

Feudi del Pisciotto DOC Sicilia Grillo 2024 (Cl), con vividi aromi di zagara, pera, agrumi, fieno ed erbe aromatiche. Bocca piena e coerente, fresca di persistenza giustamente salina.

Sergio e Bruno Fina

Fina DOC Sicilia Grillo Riserva Firma del Tempo 2023 (Tp), naso poliedrico e pieno, tra gelsomino e margherite gialle, melone bianco, pesca gialla, pompelmo e spezie dolci. Ingresso in bocca bilanciato tra calore e freschezza, pienezza e lunghezza.

Francesco Intorcia

Intorcia Vino Bianco Atto A…2024 (Tp), da uve grillo, piena espressione fra frutta a polpa bianca e gialla, sensazioni vegetali e iodate, è intenso e lungo al palato, attraente di gran prospettiva evolutiva.

Michela Maugeri

Maugeri DOC Etna Bianco Frontemare 2023 (Ct), dal bicchiere sentori di agrumi, pepe bianco, menta, timo, zenzero, ed erbe aromatiche. In bocca delinea un bella spina acidica, è sapido, con finale agrumato.

Carla Breitschmid e Tonino Guzzo

Palmeri Verde 2023 (Sr), da uve grillo, sentori floreali di glicine, fruttati di pompelmo, pesca bianca, mela limoncella, salvia. Assaggio dinamico che alterna sapidità e freschezza agrumata nel bel finale.

Alberto Tasca

Tasca d’Almerita Fondazione Witaker DOC Sicilia Mozia Grillo 2024 (Pa), naso e bocca di alto profilo, floreale di glicine, poi origano, e percezioni pepate, pesca bianca, susina e ottimi ritorni agrumi, sorso fresco di piena sapida e di lunga aromatica chiusura.

Massimo Lentsch 

Tenute di Castellaro Eùxenos Malvasia Secca 2023 (Me), prodotto a Lipari è macerato in anfora, ha naso disposto su toni fruttati di melone e pesca bianca di buona maturità, note vegetali di timo, salvia, aromatici rimandi salmastri, ha sorso ciclico tra freschezza e sapidità, scia ruttata amandorlata.

ROSSI

Giovanni Chiaramonte

Baglio Di Pianetto DOC Sicilia Nero D’avola 2023 (Pa), un vino fresco e beverino che mette in primo piano il vitigno, naso di viola, ciliegia rossa e amarena, toni speziati, sorso di stesso registro tra freschezza e sapidità.

Carmelo Bonetta

Cristo di Campobello DOC Sicilia Lu Patri Nero d’Avola 2021 (Ag), elegante olfatto con note di ciliegia ed amarena, menta, tabacco biondo, cioccolato, pepe nero e vaniglia. La bocca è piena di notevole freschezza e persistenza frutto sapida.

Giovanna e Rosanna Caruso

Caruso & Minini DOC Sicilia Nero d’Avola Riserva Cutaja 2019 (Tp), emana sentori sfaccettati di prugna, amarena spezie dolci, liquirizia, e balsamo. Al gusto pieno e fresco, dal fine tannino e dall’allungo che preannuncia longevità.

Gabriella Favara

Donnafugata DOC Sicilia Mille e una Notte Special Edition Netflix 2021 (Pa), composto da Nero d’Avola, Petit Verdot, Syrah, emana fresche note di amarene e prugne, cuoio, tabacco, note balsamiche, vaniglia e cannella. Sorso di esuberante eleganza tra potenza calorica e profusa freschezza, bella trama tannica e allungo gusto-olfattivo.

Fabio Sireci e Melissa Muller

Feudo Montoni DOC Sicilia Nero d’Avola Vrucara 2021 (Ag), complesso olfatto di viola, mora, amarena, prugna, bacche di ginepro, grafite, percezioni di liquirizia, cioccolato e spezie dolci, assaggio di freschezza e finezza, sfuma lento e sapido.

Giacomo e Tiziana Funaro

Funaro DOC Sicilia Omnis Nero d’Avola 2022 (Tp), varietale e complesso al naso, ciliegia, prugna, note agrumate, cacao, cannella, e note mentolate. Bocca di vivido frutto e di toni balsamici, avvolgente e dal lungo finale.

Saverio Lo Leggio

Milazzo Duca di Montalbo 2008 (Ag), Blend di Nero d’Avola e Nerello Cappuccio, mostra all’olfatto ed al gusto doti di altissimo profilo, con mora e amarena, fiori appassiti, chiodi di garofano, potpourri di spezie dolci, balsamo e vaniglia. Palato pieno, tannini perfettamente integrati ad una velatura sapida che accompagna il lunghissimo finale fruttato.

Tenuta Gorghi Tondi DOC Sicilia Perricone Perrì 2023 (Tp), dinamico sin dal naso di rosa rossa, iris, avvolte da polpa di ciliegia e marasca, lieve tabacco e presenti note vegetali. Bocca coinvolgente e dal vivo tannino, e dal finale fruttato e balsamico.

SPECIALI

Roberto Magnisi

Duca di Salaparuta Ala Antico Liquorino Amarascato (Pa), nuovo packaging per un vino da dessert antico ed affascinante che nasce dall’unione di Nero d’Avola e foglie di Marasca selvatica infuse in alcol. Naso inebriante per intensità e piacevolezza con netti sentori di marasca e dolci mandorle, sorsodolce, aromatico di vellutato calore, di lunghezza di frutto e lievi ritorni amarognoli.

VINI STRAORDINARI

Infine due straordinarie chicche siciliane di quest Vinitaly 2025:

Tasca D’almerrita Nozze d’Oro 1999 (Pa), questo vino voluto dal conte Giuseppe per celebrare i cinquant’anni di matrimonio con la moglie Franca, è l’unione di Inzolia ed Sauvignon Tasca. Nel bicchiere oro fulgido, ha naso fantastico tra frutta a polpa gialla secca e candita, pout porri di spezie dolci e piccanti, sorso di bellissima forza e vigore, ricco, lunghissimo di frutto e sapidità.

Ciro Biondi Etna Rosso Centenario 2023 (Ct), l’annata 2023 è stato un anno difficile vulcano, le piogge primaverili e grandinate hanno ridotto la produzione, soprattutto dei rossi. Ciro Biondi in un’annata difficile tira fuori un’idea speciale, il ritrovamento di una bottiglia del 1923, firmata dal nonno gli ha ispirato la trasformazione di un momento di sconforto nella celebrazione del centenario aziendale. Nasce così “Centenario”, una cuvée in edizione limitata in 2.239 bottiglie che unisce i tre rossi, Outis, San Nicolò e Cisterna Fuori, con un’etichetta storica, ridisegnata appositamente.
Piace il suo olfatto elegante di note di rosa, bacche rosse, spezie fra il dolce ed il piccante, percezioni di humus. Bocca di gran freschezza, bel tenore alcolico, trama tannica importante e vibrante lunghezza minerale

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