Svuotate negli scarichi le botti di Brunello di Gianfranco Soldera
di Luigi Salvo
Ancora non riesco a capacitarmi. Ieri pomeriggio mi trovavo a Milano al convegno dei Delegati dell’Associazione Italiana Sommelier, eravamo al teatro Elfo a celebrare l’enorme passione per il vino di giovani ragazzi, ovvero l’elezione dei miglior sommelier d’Italia, quando mi arriva all’orecchio una terribile notizia che, diciamo la verità, sta sconvolgendo il mondo del vino:
“Luigi hanno svuotato le botti di Brunello di Soldera, 5 annate di Brunello negli scarichi” All’inizio mi sembra una delle solite battute goliardiche tra amici che non si vedono da un annetto, poi mi rendo conto osservando il viso del mio interlocutore che non scherza, che è tutto vero!
Nella notte tra il 2 ed il 3 di dicembre a Case Basse, vicino Montalcino, ignoti hanno compiuto un ignobile atto vandalico, scardinando una porta-finestra con vetro antisfondamento della cantina di Gianfranco Soldera sono penetrati all’interno ed hanno aperto i rubinetti delle botti di legno che contenevano ben 6 annate di Brunello in maturazione la ‘07- ‘08-‘09-‘10-‘11-’12, circa 600 ettolitri. Nulla è stato rubato in cantina, neanche una bottiglia.
Anni di duro lavoro, di rischi, sofferenze, impegno economico, trepidazioni, finiti un batter d’occhio nella fogna, un danno enorme, non soltanto in termini economici.
Gianfranco Soldera, 75 anni, è uno dei più grandi solisti dell’enologia italica, dal carattere scorbutico, ha sempre espresso opinioni forti senza se e senza ma, portabandiera della viticoltura artigianale e della qualità a tutti i costi senza compromessi. La sua splendida produzione si attestava intorno alle 15.000 bottiglie annue. E’ impensabile che per 6 anni il Brunello di Soldera non ci sarà.
Secondo me è un colpo per tutto il Brunello, la ricadutra negativa di un simile gesto sarà un velo nero sul nostro vino più noto nel mondo. Vergogna!!!!
Infami senza dignità
Da restare senza parole!!!
Non può averlo fatto chi ama il vino, per quanto rancore si possa avere verso una persona, non è possibile.
Penso sia un gesto infame, Luigi. Di quelli che non hanno ragion d’essere se non per un’acredine personale nei confronti, in questo caso, del produttore. Possibile uno “sgarbo” personale da chi con Soldera vantava crediti (non per forza economici)? Quanta pena però… che peccato!
-Condivido Simona è un colpo negativo per tutto il Brunello.
– Gent. Aldo chi lo ha fatto non può amare il vino
-Marcello è un gesto veramente infame, io ho avuto incubi stanotte figuriamoci il papà di quel vino.
Tutti ne parlano, tutti esprimono solidarierà tranne il Consorzio di Montalcino che tace.
Spero che le indaggini arrivino ai colpevoli, che hanno distrutto cinque anni di vita di un uomo che ha sempre detto ciò che pensava
Io penso che gli hanno chiesto il pizzo, e lui non ha pagato.Quindi quel che è successo è colpa dello stato che non combatte (per paura) la mafia nei modi giusti.
Sono incredulo a parte per l’episodio ma anche perchè se realmente c’è una relazione con la purezzza che predicava Soldera allora è la fine.
Si è battuto ed ha denunciato la “puzza” di sofisticazione.
E’ questa la spiegazione????
Secondo me si.
Solidarietà, solidarietà, solidarietà.
Da parte di un umile produttore umbro
Il gesto è veramente Brutto…per chi ama il vino è un grande dispiacere!!
Dei vini di Soldera ne abbiamo un po’ tutti da farne scuola
Che peccato!
Che notizia amara…