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Le degustazioni madri del vino siciliano dal 2025 al 1963 per i 60 anni di AIS

dicembre 11, 2025

di Luigi Salvo
AIS Sicilia ha organizzato due fantastiche degustazioni celebrative del vino siciliano con millesimi storici a Cefalù l’8 novembre ed a Taormina il 6 dicembre 2025, momenti di altissimo profilo per celebrare i 60 anni dell’Associazione

Italiana Sommelier. In maniera iperbolica oggi si potrebbero chiamare “le degustazioni definitive del vino siciliano”, un vero viaggio temporale attraverso etichette siciliane iconiche che hanno plasmato l’enologia isolana, due emozionanti eventi che hanno spaziato tra i pionieri dei grandi rossi da invecchiamento, l’emergere dell’Etna e l’eccellenza dei vini fortificati, offrendo una panoramica completa dell’evoluzione stilistica e qualitativa enologica dell’isola.

Per ogni decennio dal 2025 fino al 1960, in ognuna delle due degustazioni, è stato scelto un vino simbolo.
Ecco la bellissima sequenza degli otto campioni del primo tasting di Cefalù.

Gurrieri Donna Grazia 2025 (campione di vasca)
Periodo Rappresentativo: un assaggio “in anteprima” che rappresenta la nascita.
Nonostante fosse un campione da vasca ha mostrato subito la sua identità a base di nero d’Avola e Frappato vinificati in bianco, distinguendosi per la sua freschezza vibrante e la sua beva agile, un brindisi al futuro. S.V.

Pietradolce Archineri Etna Bianco DOC 2020
Periodo Rappresentativo: anni 2020 / 2025 (Rinascita dei bianchi d’alta quota).
Espressione magistrale del carricante ottenute da viti pre-phylloxera coltivate a Milo, nella Contrada Caselle a 850 metri slm, su profondi suoli sabbiosi. Al naso offre una complessità vulcanica, splendidi fiori di ginestra, zagara, erbe aromatiche, fruttato di cedro e pompelmo, sbuffi di pietra focaia. In bocca è teso, verticale, con una notevole acidità che promette longevità. Finale sapido e persistente. 94/100

Palari Faro DOC 2010
Periodo Rappresentativo: anni 2010 / 2020 (Riconoscimento delle DOC minori).
Il Faro di Palari è l’emblema della rinascita della DOC messinese. Dal colore granato ha naso complesso, con sentori di sottobosco, tabaccocuoio, spezie dolci e un frutto rosso maturo. In bocca è elegante, con tannini levigati, la freschezza bilancia l’alcol, la persistenza è lunga, con un ritorno di note speziate e balsamiche. 94/100

Donnafugata Milleunanotte 2009
Periodo Rappresentativo: anni 2000 / 2010 (Il “Rinascimento” del Nero d’Avola).
Uno dei rossi simbolo della moderna Sicilia, ha naso fantastico, opulento ma raffinato: frutta nera matura (prugna, amarena), vaniglia, liquirizia, caffè e un tocco balsamico. Al palato è potente, vellutato, con una struttura importante e tannini ben integrati. L’annata 2009 si presenta con una notevole armonia tra la potenza del Nero d’Avola e l’eleganza conferita dall’affinamento. 96/100

Tasca d’Almerita Rosso del Conte 1999
Periodo Rappresentativo: anni 1990 / 2000 (Pioniere dell’invecchiamento).
Il Rosso del Conte è la quintessenza del vino da collezione siciliano. L’annata 1999 si è presentata in uno stato di conservazione eccellente. Colore granato fulgido, il bouquet è terziario e sublime: confettura di mora e amarena, funghifoglie secche, grafite e tabacco. La bocca è di grande finezza, sapida, con un tannino ancora presente ma setoso e un’acidità eccezionale che ne sostiene la lunghissima persistenza. 97/100

Duca di Salaparuta Duca Enrico 1987
Periodo Rappresentativo: anni 1980 / 1990 (La nascita del primo ‘Cru’ di nero d’Avola).
Storico, essendo il primo “Cru” di Nero d’Avola in purezza vinificato in Sicilia. Il 1987 è un’annata matura e complessa. Colore granato con lampi aranciati, ha profumi eterei di caffè tostatocacao amaro, cuoio invecchiato, scatola di sigari e chinotto. In bocca è avvolgente, caldo, con una sensazione tattile di morbidezza. Sebbene i tannini siano quasi completamente fusi, la struttura terziaria è ancora viva e dinamica. 97/100

Pellegrino Marsala Vergine Riserva 1980
Periodo Rappresentativo: anni 1970 / 1980 (La tenuta dei vini fortificati).
Un Marsala che ha dimostrato l’immortalità di questa tipologia. Colore mogano profondo. Naso intenso e inebriante: scorza d’arancia canditamandorla tostata, zafferano, miele di castagno e iodio. Al palato caldo, con una sapidità quasi salmastra che ne esalta la pulizia e la lunghezza. L’annata 1980 è un Marsala di meditazione di rara complessità. 96/100

Florio Marsala Vergine Riserva 1963
Periodo Rappresentativo: anni 1960 / 1970 (Eccellenza assoluta).
Un Marsala di oltre sessant’anni. Colore ambra scuro, il bouquet è un’enciclopedia di profumi: legno antico, spezie orientali, china, tabacco, datteri. Al sorso è secco, austero, ma incredibilmente equilibrato. L’alcol e l’acidità lavorano in sinergia, lasciando una sensazione gradevolissima e un ricordo gustativo quasi infinito. 98/100

La seconda degustazione storica di Taormina si è rivelata un viaggio affascinante che ha scandito l’evoluzione del vino isolano, dal boom dei rossi d’autore all’affermazione dei bianchi vulcanici, fino all’immortale eleganza dei Marsala. La selezione ha offerto una panoramica completa, mescolando vitigni autoctoni come il nero d’Avola e il carricante con l’eccellenza di vitigni internazionali che hanno trovato casa in Sicilia.

Tornatore Pietrarizzo Etna Bianco 2023
Periodo Rappresentativo: un assaggio giovane che rappresenta il grande successo dei bianchi vulcanici.
Moderno ed elegante ha colore paglierino lucente, il naso è estremamente nitido, su tutti fiori di zagara, mela verde, salvia e una spiccata nota salmastra. Al palato è teso, verticale, pieno e persistente nel finale sapido. 94/100

Baglio del Cristo di Campobello Lu Patri Sicilia DOC 2021
Periodo Rappresentativo: anni 2020 / 2025 (Il vitigno principe siciliano)
Uno dei Nero d’Avola di riferimento della Sicilia Occidentale, che incarna la potenza calibrata. Profumi intensi di frutta nera matura (mora, prugna), cacao, liquirizia e un leggero sentore balsamico dato dal rovere. Al sorso è potente ma equilibrato, con tannini ben fusi e una struttura importante. Un vino che pur essendo giovane, mostra già grande armonia e futuro certo. 95/100

Valle dell’Acate Cerasuolo di Vittoria DOCG 2015 (2010-2020)
Periodo Rappresentativo: anni 2010 / 2020 (La consacrazione della DOCG)
Esempio di come il Cerasuolo di Vittoria riesca a invecchiare con grazia, acquisendo complessità. Colore granato, ha bouquet evoluto: ciliegia sotto spirito, tabacco biondo, pepe nero e sottobosco. In bocca è elegante, con un tannino setoso e una lieve acidità data dal Frappato che lo rende piacevole. 94/100

Tenuta Rapitalà Conte Hugues Chardonnay IGT 2010
Periodo Rappresentativo: anni 2000 / 2010 (I grandi vini da vitigni internazionali).
Testimonianza dell’eccellenza che i vitigni internazionali possono raggiungere in Sicilia. Dal colore dorato intenso, ha naso complesso e terziario: idrocarburi, miele, burro fuso, nocciola tostata e vaniglia. Al palato è opulento, morbido e cremoso, bilanciato da un’acidità che lo mantiene vivo e persistente. 94/100

Planeta Burdese IGT 1999
Periodo Rappresentativo: anni 1990 / 2000 (Identità siciliana del vitigno più diffuso al mondo ).
Il simbolo della rivoluzione qualitativa degli anni ’90 e dell’affermazione dei “Super-Siciliani”. Un gran Cabernet dal colore granato profondo, ha profumi di viva maturità: amarena e mora mature, cuoio, cacao amaro, humus, scatola di sigari e toni balsamici. Al sorso è austero con tannini totalmente integrati e un corpo ancora solido, supportato da una freschezza sorprendente per un vino di oltre 25 anni. 96/100

Carlo Hauner Capo Salina Malvasia delle Lipari DOC 1985
Periodo Rappresentativo: anni 1980 / 1990 (La sublimazione dell’autoctono).
Rarissimo e prezioso esempio della Malvasia storica delle Eolie. A 40 anni dalla vendemmia emoziona per il suo colore ambrato scuro brillante, l’olfatto è un tripudio di albicocca secca, fichi, scorza d’arancia candita, macchia mediterranea e iodio. Dolcezza perfettamente bilanciata da una impensabile freschezza, che impedisce al vino di risultare stucchevole. Finale interminabile. 97/100

Intorcia Marsala Vergine Riserva 1980
Periodo Rappresentativo: anni 1970 / 1980 (La resistenza del grande vino fortificato).
Il Vergine rappresenta la purezza e l’integrità del Marsala, dal luminoso colore ambra profondo, effonde profumi intensi e puliti di mandorla tostata, zafferano, iodio e agrumi. In bocca è ricco si secchezza e calore con una sapidità marcata ed una persistenza che si misura in minuti. Un Marsala di meditazione austero e nobile. 97/100

Florio Aegusa Marsala Superiore Riserva Ambra Semisecco 1964
Periodo Rappresentativo: anni 1960 / 1970 (Oltre il meglio).
Il Marsala storico, con oltre sei decadi di vita. Colore mogano luminoso, il bouquet è un’enciclopedia del tempo: spezie orientali, china, legno antico, fichi secchi e caramello. Nonostante sia “Semisecco,” la dolcezza è ora perfettamente integrata e appena percettibile, bilanciata da una grande struttura e una freschezza residua sorprendente. La persistenza è eterna, un vero monumento all’enologia siciliana. 98/100

Conclusioni
Queste straordinarie degustazioni celebrative hanno confermato che il vino siciliano possiede un’ottima capacità di invecchiamento, non solo nei suoi rinomati rossi, ma soprattutto nei suoi Marsala storici. Due eventi che hanno tracciato un ponte ideale tra la tradizione dei grandi fortificati e l’audace modernità dei vini di terroir come l’Etna e il Cerasuolo, celebrando appieno i 60 anni di impegno dell’AIS nella promozione del vino.

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