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Rallo al Qasar zibibbo 2024 e 2019 e Beleda catarratto 2023 e 2017

ottobre 16, 2025

di Luigi Salvo
L’azienda Rallo, nel cuore della sicilia occidentale, fondata nel 1860 da Diego Rallo a Marsala, oggi proprietà Vesco, ha come elemento chiave l’adesione alla viticoltura biologica e sostenibile ed una chiara predilezone per i vini bianchi.

I vigneti di proprietà Rallo in provincia di Trapani si trovano su tre siti distinti, ciascuno con la sua vocazione specifica, Alcamo con cento ettari di vigneti a 350 metri di altitudine, Marsala dove si trova anche la cantina storica, e Pantelleria dedicata al moscato di Alessandria (Zibibbo) con il tradizionale sistema ad “alberello pantesco”, patrimonio immateriale UNESCO.

In visita ai vigneti di Patti Piccolo ad Alcamo abbiamo focalizzato l’attenzione su due vini in particolare, al Qasar e Beleda.
Il vino “Al Qasar” (dall’arabo “il castello” o “la fortezza”), evoca la storia e la maestosità del territorio siciliano, è l’interpretazione in chiave secca dell’uva Zibibbo (Moscato d’Alessandria).
Ho assaggiato due annate significative la recente 2024 e la più matura 2019, fermentato e affinato esclusivamente in acciaio per circa 6 mesi. Questa scelta mira a preservare al massimo l’esplosiva aromaticità varietale.

al Qasar 2024: freschezza e Immediatezza
Pieno e accattivante al naso di zagara, sambuco, pera, lime, agrumi, mandorla e deliziosa salvia, ha bocca di gran freschezza ricca di frutto, e bella scia sapida nel finale lievemente amandorlato.
Particolarmente agile, snello e dissetante, la giovane età esalta la mineralità e la spina acidica rendendolo un aperitivo ideale o un compagno perfetto per crudité di mare e sushi.

al Qasar 2019: evoluzione e complesso equilibrio
Bella l’intensità floreale con note lievemente più mature di rosa canina, e complesse di pesca, ananas, erbette aromatiche, arancia, resina e mentolo.  Al palato, l’acidità, pur rimanendo presente, è più integrata, donando al vino una sensazione di maggiore armonia e rotondità, offre una complessità più stratificata pur mantenendo l’identità aromatica del vitigno.
Ideale con primi piatti complessi a base di pesce o crostacei.
Scegliere il 2024 significa privilegiare la nitidezza aromatica e la freschezza impetuosa della gioventù. Optare per il 2019 offre l’opportunità di scoprire la sua maturità elegante e la sua evoluzione, a riprova che i bianchi siciliani possono avere grande longevità.

I vigneti Rallo

Il Beleda nasce dal Catarratto dei vigneti della zona di Patti Piccolo nelle colline alcamesi, la vinificazione e l’affinamento si svolgono in acciaio. Mettiamo a confronto due annate significative: l’ultima in commercio, la 2023, e l’evoluta 2017.

Beleda 2023: materia e verticalità
Si presenta con grande vitalità esaltando non solo la componente fresca e dinamica ma anche la pienezza. Ha profilo olfattivo di pompelmo, mandarino, note di fiori bianchi e gialli, sorso pieno, sfaccettato con grande matrice sapida e vegetale nel lungo finale.
Perfetto concrudité di mare, sushi, fritture vegetali e antipasti di pesce.

Beleda 2017: struttura e complessità evolutiva
Le note fruttate tendono verso la frutta gialla matura, pesca, ananas, poi bergamotto, mandorla tostata e erbe medicinali. La bocca più strutturata e avvolgente con freschezza e sapidità integrate in un sorso armonico e rotondo.
La persistenza è amplificata dalla stratificazione dei sapori. Compagno di piatti di mare più elaborati, carni bianche e formaggi di media stagionatura.
E’ l’esempio della capacità del Catarratto di evolvere positivamente nel tempo, acquisendo maggiore complessità e una texture più rotonda

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