Nella Valle dello Jato (Pa) alla scoperta dell’artigianalità dei vini Todaro
di Luigi Salvo
La Valle dello Jato rappresenta una delle zone vitivinicole della Sicilia occidentale più interessanti per il suo terroir, un paesaggio in provincia di Palermo ampio e riposante di fertili vigneti. La cantina e i vigneti dell’azienda Todaro si trovano all’interno della valle a San Giuseppe Jato in Contrada Feotto, ad un’altitudine compresa tra i 450 e 700 metri sul livello del mare, il microclima è particolare per la conformazione della vallata, con temperature fresche (gli inverni sono freddi con presenza di neve), e per l’ottima ventilazione e le escursioni termiche in periodo prevendemmiale.
Giuseppe e Adriano Todaro, nel 2011 decidono di proseguire l’attività vinicola di famiglia in un azienda tutta loro. In Contrada Feotto e Zabbia sono allevate le varietà Grillo, Carricante, Nero d’Avola, Perricone, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Petit Verdot, la coltivazione è regime biologico e per mantenere più “naturali” possibile i vini, Giuseppe mette in atto ogni giorno, tra vigna e cantina, una lunga serie di accortezze che rendono la produzione artigianale.
Con l’annata 2019 nasce un nuovo vino, il primo Carricante in bottiglia in purezza in Sicilia occidentale. Il Carricante è il più diffuso vitigno a bacca bianca della provincia di Catania, autoctono dell’Etna, dove è allevato su terreno vulcanico ad alte quote sul livello del mare.
Già è presente in blend in bottiglia, da altri areali siciliani, gode nella Valle dello Jato a 550 mt di altitudine di un suolo fertile, permeabile e fresco con percentuale di argilla tra il 25% e il 30%, con notevole presenza di scheletro, provvisto di fosforo totale e ricco di potassio assimilabile. Il clima fresco e le notevoli escursioni termiche tra il giorno e la notte contribuiscono a donare alle uve profumi e aromi intensi.
Il Carricante Feotto 2019 lo abbiamo assaggiato con grande interesse, bello al naso con sensazioni di zagara, fruttate di mela, note agrumate di anice e sensazioni erbacee. Bocca piena e di volume, fresco, e di bella lunghezza frutto-sapida. Un Carricante varietale, con caratteristiche di grande abbinabilità.
L’azienda Todaro si identifica con il vitigno presente da sempre in questo comprensorio il Perricone, in grado di esprimere interessanti note varietali rappresentando un enorme patrimonio ampelologico di biodiversità, un importante elemento di distinzione in un’enologia sempre più omologata. Lo produce con una leggera essiccazione ed una fermentazione “all’antica” in mastelli all’aperto, e rimarca fortemente l’identità territoriale.
Nell’interessante verticale di tre annate, programmata nel press tour in cantina, ha mostrato una gran piacevolezza in ogni bicchiere, con la dovuta differenza in ogni annata.
Austera, profonda e complessa la 2014 con la frutta e le spezie in primo piano, ricca anche di sensazione erbacee la 2016, particolarmente accattivante l’ultima annata, la 2017, dal ventaglio olfattivo di ciliegia, amarena, prugna, note di spezie dolci e balsamiche. Bello il sorso pieno, dal tannino piacevole, e dalla lunga piacevole chiusura.
Un momento del press tour in cantina
I Fratelli Todaro producono anche il Nihal Grillo , il Lybra Chardonnay, lo Shadir Nero d’Avola, il Virgo Cabernet Sauvignon- Merlot , il Syrah TDJ Syrah, il Merlot di Turi Merlot e il 4 Elementa Cabernet S. – Cabernet F.- Merlot – Petit Verdot.
In lavorazione anche un nuovo vino , prossimamente in uscita, un rosato ancestrale ottenuto da una leggera spremitura proprio di uve Perricone.
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