Ecco com’è il nuovo vino etneo di Donnafugata, l’Etna Bianco” Sul Vulcano” 2016
di Luigi Salvo
Tra le novità più attese nel padiglione Sicilia del Vinitaly l’esordio del primo vino dell’Etna di Donnafugata, l’azienda marsalese ha investito in 15 ettari, distribuiti in di 5 diverse contrade del versante nord della Grande Montagna, tra Randazzo e Passopisciaro, oltre i 700 metri sul livello del mare.
Abbiamo assaggiato questo nuovo Etna Bianco proprio in questo primo giorno di Vinitaly, si chiama “Sul Vulcano” è annata 2016, rappresenta una piccola produzione di sole 7.000 bottiglie, frutto della vendemmia di uve Carricante vinificate nella cantina dell’azienda a Randazzo.
Un vino accattivante e di gran bevibilità, nel bicchiere si caratterizza per gli aromi floreali di ginestra e fresia, fruttati di pesca bianca ed agrumi, percezioni di fiori di campo e fieno. Bello il sorso teso e pieno, ha una progressione gustativa dinamica con richiami olfattivi e bella chiusura fresca e sapida.
Antonio Rallo: “Con la vendenmmia 2016 ha preso avvio il nostro impegno sull’Etna. Due anni dopo, con grande emozione, presentiamo il nostro primo vino frutto di un progetto che avevamo meditato a lungo con mia sorella José e con i nostri genitori Giacomo e Gabriella. Sono convinto che “Sul Vulcano” esprima profondamente questo terroir unico e l’identità varietale del Carricante; sento che questa grande Montagna sia una buona stella per chi si impegna a produrre mirando alla massima qualità.”
“Per l’etichetta, afferma José Rallo, abbiamo scelto una nuova straordinaria illustrazione di Stefano Vitale, l’artista che da oltre 20 anni collabora con noi, dando vita ad una comunicazione identitaria; è una dea-vulcano dai colori intensi: il rosso, i gialli, i neri cangianti, quelli del vulcano attivo più alto d’Europa. Una divinità antica, potente e femminile, <la Montagna> come viene chiamato l’Etna dalla gente del posto.”