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Zisola 2019 e Doppiozeta 2017, il nero d’avola dei Mazzei

marzo 13, 2021

di Luigi Salvo
Nell’affascinante Sicilia Sud-Orientale, vicino la bellissima Noto, c’è Tenuta Zisola, proprietà siciliana di una delle più storiche famiglie del vino italiano, i Mazzei, che coltivano le vigne nella loro toscana che sin dal lontano 1435. Inizia la loro avventura in Sicilia nel 2003 acquistando una proprietà di ben 50 ettari che si estende intorno a 3 bagli, tipiche costruzioni siciliane di campagna, le vigne sono allevate ad alberello per ben 24 ettari, i restanti16 sono ricchi di agrumi, ulivi, mandorli e carrubi.

I terreni di Zisola si trovano circa 130 metri s.l.m., con esposizione a Ovest – Sud/Ovest e pendenze tra 8% e 10%, sono di medio impasto, calcarei e ricchi di scheletro, le uve allevate sono catarratto, grillo, nero d’avola, petit verdot e syrah,
Nel digital tasting di giorno 11 marzo il racconto di Filippo Mazzei parte dalla scelta del mantenimento degli alberelli anche per i nuovi impianti, tre bracci con sei gemme, questa forma di allevamento è molto costosa con una media di 450 ore di manodopera anno per ettaro, ma consente la protezione dei grappoli dal caldo sole con il ricco scudo fogliare, e riesce a dare produzioni di ottima qualità.

La loro prima bottiglia siciliana nasce nel 2004 con Zisola, un nero d’avola dalle caratteristiche di riconoscibilità ed eleganza, qui il mio primo tasting in azienda in occasione del press tour di Sicilia en Primeur 2007.

Oggi abbiamo assaggiato le nuove annate dei due vini rappresentati dal vitigno principe del comprensorio, il nero d’avola.

Zisola 2019 Sicilia Noto Rosso DOC
L’annata 2019 ha avuto un’estate calda ma con buone escursioni termiche, le uve di nero d’avola sono fermentate in acciaio con macerazione sulle bucce per 14-16 giorni alla temperatura di 26°-28°  C., il vino è affinato 10 mesi in piccoli fusti di rovere francese da 225 lt (33% nuovi).

L’assaggio:
Nel calice è luminosissimo rubino con evidenti note porpora, il naso accattivante è ricco di fresche note di ciliegia, mora, percezioni speziate di pepe nero e cannella, ed una piacevole sensazione agrumata e balsamica. Il sorso, sulla stessa linea, è ricco di freschezza, precisi richiami olfattivi ed ha una convincente chiusura tra frutto e sapidità.

Doppiozeta 2017 Noto Rosso DOC
La sua prima annata è la 2006 ed era l’unione di nero d’avola, in maggior quota, con syrah e petit verdot. Con la vendemmia 2017 lo compongono solo le migliori uve di nero d’avola provenienti dagli appezzamenti dell’azienda denominati Piscina, Sopra Navel e Mandorleto, fermentate in piccoli tini di acciaio per 30 giorni senza aggiunta di lieviti né controllo temperatura, la malolattica è spontanea in legno, il vino è affinato oltre 16 mesi in tonneaux da 500 lt (tostatura media – 50% nuovi) e 4 mesi in vasche di cemento.

L’assaggio:
Un nero d’avola di intensità ed eleganza, dal colore rosso rubino lucente, al naso si declina con ampio spettro aromatico di viola, ciliegia, amarena, cappero, cenni balsamici e radice di liquirizia. In bocca mostra stoffa, tannini perfettamente integrati ad una velatura sapida che accompagna il lungo finale fruttato

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