Al ristorante palermitano A’ Cuncuma eccellenze siciliane con i vini De Bartoli
di Luigi Salvo
Che il ristorante A’ Cuncuma di Palermo gestito dai fratelli Vincenzo, lo chef e da Salvatore Pinto, sommelier, fosse una nuova e bella realtà della ristorazione palermitana dedita alla qualità vi avevo già parlato nell’articolo del Marzo scorso (leggi), ma ulteriore conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno,è arrivata nel corso della cena d’eccellenza organizzata per la stampa di settore dello scorso 7 Agosto.
Vincenzo ha sciorinato la sua cucina d’autore utilizzando prodotti siciliani di grandissima qualità, quattro interessantissimi piatti preparati con presidi Slow Food: la Cipolla di Giarratana, il Suino Nero dei Nebrodi, La Capra Girgentana e con la Dop Vastedda del Belìce, il tutto accompagnato dai vini De Bartoli.
Renato De Bartoli
All’inizio della cena lo Chef Vincenzo con semplicità ed efficacia ha spiegato i vari piatti, Salvatore ha servito in maniera perfetta i vini introdotti da Renato De Bartoli, ai tavoli anche una chicca, l’olio di Vincenzo Bonomo, sommelier e redattore del nostro giornale.
Si inizia con una deliziosa “Tatin di Cipolla Giarratana con fonduta di Vastedda del Belice, salsa d’acciughe e gocce di salsa al sedano”, nel piatto emergono la raffinata tendenza dolce della cipolla e l’aromaticità della salsa, l’abbinamento è con lo Spumante Metodo Classico da uve Grillo 2011 Terzavia.
Queste bollicine sono di grande efficacia e riconoscibilità, si differenziano dai tanti prodotti presenti sul mercato per personalità e spessore, fragranti sentori di crosta di pane, floreali di ginestra e acacia, fruttati di pesca gialla, susine, pepe bianco. In bocca è fresco e di bella morbidezza.
Il piatto seguente è davvero intrigante, le “Busiate alla carruba con amatriciana di maialino nero dei Nebrodi con salsa di pomodoro candito”, l’inebriante aromaticità della carruba e la percezione del maialino sono mirabilmente stemperati dalla salsa di pomodoro, lo accompagna Sole e Vento 70% di uve Grillo e 30% Zibibbo del millesimo 2012.
Sole e Vento fa esprimere le diverse sfaccettature delle due diverse varietà, una, il Grillo coltivata a Marsala, l’altra, lo Zibibbo a Pantelleria, ha naso di ginestra e mimosa, pesca bianca, note agrumate. Bocca rotonda dalla lieve chiusura amaricante.
Sontuoso per profumi e sapori il “Cannolo di pane a beccafico”, rivisitazione del piatto palermitano Sarde a Beccafico, il cannolo contiene la sarda mirabilmente condita, abbinamento è perfetto con il Pietranera Grillo 2012. Al naso fiori gialli, pesca gialla, note agrumate, mandorla fresca, pepe verde. Perfetta corrispondenza gustativa, palato morbido e lunga scia frutto-sapida.
Il dessert è un tocco di gran classe, il “gelu di muluni, il gelato al kefir di latte di Capra Girgentana con terra di cioccolato fondente e salsa al Marsala Ventennale Vecchio Samperi”, che è stato accompagnato anche in abbinamento; il gelo d’anguria apporta mirabile dolcezza, il gelato morbida freschezza, il cioccolato la tendenza amarognola, l’insieme è un mix d’aromi e sapori perfettemente integrati.
Il Vecchio Samperi Ventennale è giallo ambra scuro, dai sentori eterei di fichi secchi, cacao, tabacco dolce ed erbe aromatiche. Il sorso è caldo e profondo, ricco di trama sapida e scia fresca di persistenza.
Per chi volesse gustare questa splendida cena si replica il 18 ed il 21 agosto alle 20,30
A’ Cuncuma via Judica 21/23 Palermo Tel 091 8872991 – 320 1646036
www.acuncuma.com restaurantcuncuma@gmail.com