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Un vino dolce che è una vera chicca: Il Torchiato di Fregona 2010 Piera Dolza

dicembre 6, 2013

torchiato di fregonadi Luigi Salvo
Una vecchia leggenda racconta che attorno al 1600 nella frazione Ciser di Fregona, ai piedi del Monte Pizzoc, un intraprendente agricoltore trovò il modo di far maturare l’uva, che per le condizioni atmosferiche avverse non era riuscita a maturare nella vigna, appendendola alle travi del granaio. L’uva nel corso dei mesi invernali appassendo divenne dolce e fu torchiata nella successiva primavera, il pregiato mosto fermentò in piccole botticelle.
Da allora le famiglie contadine del Comune di Fregona producono questo nettare che presentano all’assaggio l’ultima settimana di aprile d’ogni anno.

Il Torchiato di Fregona è Colli di Conegliano  Docg e si ottiene dalle uve bianche di Glera, Verdiso e Boschera unite nelle proporzioni del 55%, del 20% e del 25% è ammessa l’aggiunta fino al 10 % di Bianchetta e di Riesling.

La Boschera, vitigno coltivato da secoli nella zona nelle quote alte a ridosso dei boschi, produce poca uva, ma, per la sua acidità, contribuisce caratteristiche uniche al Torchiato.

Le uve appena raccolte vengono messe ad appassire appese alle travi delle soffitte oppure distese in locali asciutti esposti al sole, affinché non ammuffiscano. La durata dell’appassimento è in genere di alcuni mesi. La spremitura si effettua nella settimana che precede la Pasqua:l’uva appassita viene torchiata ed il mosto fermenta in botticelle di rovere, castagno o acacia. Il 2 d’agosto si procede all’assaggio del nuovo Torchiato che, travasato in altre botticelle viene tenuto a maturare fino alla Pasqua dell’anno successivo.

torchiato di fregona giornalevinocibo

Il Torchiato di Fregona Piera Dolza nasce da un gruppo originario storico composto da sette produttori del Consorzio Torchiato di Fregona, oggi Cantina Produttori Fregona s.c.a., che curano il centro di appassimento. Da 100 Kg. di uva si ottengono circa 20 lt di Torchiato

E’ millesimo 2010 lo verso nel bicchiere ed è davvero intrigante, seduce con il suo colore giallo ambrato con riflessi oro, naso di grande intensità, ricco di albiccocca e cedro candito, marmellata di cotogne e miele d’accaia. Splendida bocca  piena e rotonda, emerge la nota fresca dell’uva Boschera, lungo e coinvolgente. Una vera chicca!!!


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