Le Contrade dell’Etna 2017, i migliori assaggi tra nuove e consolidate realtà
di Luigi Salvo
Le Contrade dell’Etna con l’edizione del 2017 ha festeggiato il decimo anno, questo straordinario evento è riuscito a mettere in luce l’evoluzione ed il cambiamento della produzione del vulcano, ha favorito il confronto e lo scambio di opinioni sulla produzione etnea sia tra critici, sia tra i singoli produttori delle diverse Contrade.
Il numero delle presenze di anno in anno cresce e l’interesse altrettanto, oltre che per la gran quantità d’appassionati che giungono sull’Etna, soprattutto per i tanti di produttori che aderiscono all’evento e per la nutrita presenza di colleghi della stampa estera che arrivano in Sicilia per l’occasione.
Nato da un’idea semplice quanto geniale di Andrea Franchetti nella sua cantina di Passopisciaro, Contrade è cresciuto di anno in anno anche per la qualità dei vini. Il focus sulle produzioni delle diverse Contrade ha spinto verso la riqualificazione delle diverse micro-aree, percorso recepito anche nel disciplinare della Doc Etna.
Nel 2017 sono state poco meno di 100 le aziende presenti e l’evento si è trasferito dalla cantina di Graci al grande spazio esterno Castello Romeo a Montelaguardia Randazzo Etna Nord.
Ho assaggiato le annate 2016 dei bianchi e dei rossi, ed anche qualche millesimo retroattivo, i vini hanno felicemente mostrato una crescita qualitativa comune, finalmente la presenza di vini scadenti si è limitata solo a tre/quattro etichette.
Ecco alcuni tra gli assaggi più convincenti tra aziende nuove e storiche, tutti annata 2016:
Aitala
L’Etna Rosso è vivo di freschezza con note di ciliegia e susina, toni minerali, mostra sorso fresco e piacevole.
Alta Mora Cusumano
L’Etna Bianco è intenso e fragrante, particolarmente elegante l’Etna Rosso Guardiola di grande futuro in bottiglia.
Barone di Villagrande
Etna Rosato di grande e piacevole bevibilità, dal sorso leggiadro ricco di floreale e di piccoli frutti rossi, e sapidità in lunghezza.
Benanti
Tutti di gran livello i vini, degno di particolare nota il Nerello Cappuccio, di pienezza e di eleganza non comune.
Biondi
L‘Etna Rosso Contrada San Nicolò sfodera percezioni di rosa, fresca frutta rossa, note balsamiche e mentolate, ed ha sorso ricco di tannini fitti e freschezza.
Caciorgna
Il suo N’anticchia è piacevolissimo al naso con note di viola, mirtillo fresco, ribes e spezie, bocca fresca di forza sapida.
Calabretta
Il Vigne Vecchie Nerello Mascalese mostra forza e delicatezza, sfaccettature variegate di un vino di grande espressione.
Calcagno
L’Etna Rosato Arcuria racchiude tutte le caratteristiche dell’Etna Rosso giovane, fresco al naso ed in bocca, di vivo frutto e sapidità.
Camarda
Il Camarda Rosso è il vino che ho preferito tra quelli dell’azienda, ricco di frutto e spezie, mai banale ed in progressione gustativa.
Cottanera
L‘Etna Rosato dal colore flebile ha personalità, petali di rosa e geranio, fragoline, ciliegie, erbe aromatiche, sorso di piacevolezza e lunghezza fruttata.
Crasà
In particolare mi è piaciuto l’ Src Rosso Rivaggi ricco di personalità, si mostra sfaccettato e di grande persistenza.
Di Francesco
Azienda all’esordio, interessante l’Etna Rosato Jebel, per le sottili fresche sensazioni floreali e fruttate, e per la bocca di ottimo registro.
Donnafugata
Altro esordio per i vini etnei di una grande azienda siciliana, l’avventura sul vulcano inizia con un Carricante ed un Nerello Mascalese, entrambi freschi e ricchi di frutto, la curiosità di aspettarli ed assaggiarli più in là è tanta.
Eduardo Torres Acosta
Dopo aver collaborato con Andrea Franchetti per tanti anni a Passopisciaro, adesso produce per se stesso, intrigante il Versante Nord, ricco di rosa, di freschi mirtilli e ciliegie rosse, dalla bocca viva che mostra qualità.
Elcher
Nuova azienda e nuovi vini, mi è piaciuto molto per la sua florealità spiccata, il frutto e le spezie, Altero Rosso, suadente e lungo all’assaggio.
Eudes
Altra nuova azienda, bello l’Etna Bianco Bianco di Monte, piace per le sue note tra il fruttato ed il vegetale, di gran lunghezza gustativa.
Falcone
L’Etna Rosso Aitho mette in mostra un fruttato intenso, un buon mix di spezie e un sorso dinamico e di persistenza.
Fattorie Romeo del Castello
Chiara Vigo e Gianluca Torrisi mi parlano del loro bellissimo progetto della mostra delle etichette storiche dei vini dell’Etna che a breve sarà ultimato mentre assaggio la produzione, l’Etna Rosato Vigorosa mi piace davvero per personalità ed eleganza, l’Etna Rosso Vigo mette in luce una stoffa tutta in divenire.
Federico Curtaz
Anche lui rinasce con una nuova gamma di vini tutta sua, di livello l’Etna Bianco Gamma fresco ed avvolgente al sorso con note di pesca bianca e mentuccia, di bella sapidità.
Filippo Grasso
Mari di Ripiddu Etna Bianco, è risconoscibile per le sue caratteristiche olfattive di ricchezza floreale, di frutta bianca fresca, agrumi e per la beva che riempie il palato.
Fischetti
Alberelli centenari donano l’Etna Bianco Muscamento tutto da sorseggiare, naso floreale di ginestra, fruttato di pesca bianca ed albicocca, percezioni balsamiche, dalla bocca fresca e lunga. Pieno e di grande abbinabilità l‘Etna Rosato.
Frank Cornelissen
Tutti interessanti i campioni, in particolare il Munjebel Sciara Nuova, sontuosa sintesi di eleganza potenza, freschezza e di grande matrice vulcanica.
Girolamo Russo
Tra i vini di Giuseppe Russo, l’Etna Rosso Feudo di Mezzo spicca per indubbia personalità, violetta, ciliegia fresca, macchia mediterranea, tannino vivido e sorso lungo.
Graci
L’Etna Rosso di Alberto Graci si declina nelle Contrade Arcuria, Feudo di Mezzo e Barbabecchi, quest’ultimo alterna note minerali, floreali, fruttate e balsamiche, da godere fra tanti anni.
Moganazzi
L’Etna Bianco Don Michele, giovanissimo è viva espressione territoriale al naso ed in bocca, sorso particolarmente fragrante e succoso.
Passopisciaro
I vini di Andrea Franchetti delle diverse Contrade sono incredibilmente diversi e riconoscibili, sugli scudi il Porcaria con la sua elegante fresca intensità olfattiva e gustativa e la lunga persistenza materica.
Planeta
Il Carricante di Contrada Taccione ha quadro olfattivo diretto, floreale di ginestra, pesca bianca, note agrumate e iodate, sorso vivo e godibile.
Primaterra
Il PrimaRosa al naso ha piacevoli note di rosa, mirtillo e ciliegia su sottofondo minerale e di erbe aromatiche, sorso pieno di ritorni olfattivi.
Tasca d’Almerita
Anche Tasca presenta i rossi divisi per Contrade, di gran livello il Marchesa, frutto e minerale solfureo al naso, sorso calibrato di grande avvenire.
Tenuta di Fessina
L‘Erse Rosato di Silvia Maestrelli propone floreale di rosa, fruttato di fragoline, frutti di bosco e ciliegie, erbe aromatiche e percezioni minerali, assaggio pieno e lungo.
Tenuta Bastonaca
Silvana Raniolo presenta il suo primo Etna Rosso è annata 2014, lo assaggio con curiosità, effonde percezioni di viola e rosa, ciliegia rossa e gelso, sensazioni vegetali ed ha trama gustativa dinamica.
Tornatore
Fresia, ginestra, susina, pesca bianca ed erbe aromatiche, al naso ed al sorso per l‘Etna Bianco di giusta freschezza e sapidità.
Torre Mora
Nuova realtà che presenta un Etna Bianco con intense note di fiori d’arancio e fruttate di mela e pesca bianca, bocca tesa e lunga.
Vigneti Vecchio
Un’altra nuova bella realtà di questa edizione di Contrade, Rosa La Guzza e suo marito Carmelo, che da 16 anni è operaio presso l’azienda di Andrea Franchetti, sono all’esordio con i loro vini, tutti interessanti, in particolare l’Etna Rosso Crasà per la sua elegante fresca intensità olfattiva e gustativa.
Vivera
La produzione si attesta su livelli standard alti, bello il Carricante dal naso intenso di fresche note di pesca bianca e speziata mineralità, dal sorso pieno, elegante il Martinella Rosato sfaccettato di rosa, mirtilli, ciliegie rosse e spezie, beva piena ed appagante.