L’Export di vino francese nel 2017 cresce il doppio rispetto a quello italiano
Secondo le analisi dell’Osservatorio Paesi terzi a cura di Business Strategies e in collaborazione con Nomisma-Wine Monitor la Francia (+13,3%) cresce in valore quasi il doppio dell’Italia (+7,3%), che perde quote anche rispetto a quasi tutti i principali Paesi produttori di vino al mondo. I dati dell’export italiano di vino non sono confortanti a metà anno, nonostante l’incremento registrato sullo stesso periodo dell’anno precedente, il bel paese non riesce a stare al passo con gli altri player, Spagna esclusa (il cui export aumenta a tassi inferiori, +5%).
Oltre alla Francia corrono infatti a velocità molto più sostenute Cile (+9,3%), Australia (+13,8%) e Nuova Zelanda (+16,4%). I dati (fonte Dogane), riflettono una situazione difficile delle nostre vendite nelle principali 8 piazze della domanda mondiale di vino, con risultati sotto-media negli Stati Uniti (dove l’aggancio francese è sempre più prossimo), Gran Bretagna, Svizzera, Giappone e Russia.
Solo in Germania, in Cina (+21%) e Canada (+9,7%) il l’Italia performa meglio rispetto mercato. Nel primo semestre, con un valore delle esportazioni di vino che raggiunge i 4,2 miliardi di euro, la Francia allunga quindi sull’Italia (2,8 miliardi di euro), con un divario tra i due competitor che sale al 50%. Oltre al primato statunitense, sono a rischio anche le market leadership italiane in Svizzera e in Canada, sempre a favore dei cugini d’oltralpe.