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Il Concours Mondial nel 2019 sarà in Svizzera, il paese che spende per il vino 600 euro all’anno a persona

settembre 19, 2018

di Luigi Salvo
Il Concours Mondial de Bruxelles nel 2019 si svolgerà in Svizzera, il paese famoso in tutto il mondo per il suo cioccolato, le montagne innevate, i suoi orologi di precisione e la gestione patrimoniale. La Svizzera non è certo il primo paese a cui si pensa quando si parla di vino, eppure gli svizzeri consumano praticamente la totalità della loro produzione di vino e meno dell’1,5% viene esportata. Ma la piccola industria vinicola svizzera è pronta per crescere.

Export
Secondo la Direzione generale delle dogane, nel 2017 le esportazioni di vino svizzero hanno raggiunto i 571.000 litri (379.500 di vino bianco e 191.700 litri di vino rosso), ossia un incremento dell’8,5% rispetto al 2016. I principali paesi importatori sono la Germania (primo importatore mondiale per valore e volume) e la Francia (quarto importatore mondiale per volume).

Prodotti in piccola quantità, i vini svizzeri sono cari e il costo della mano d’opera è elevato. In effetti, tenuto conto della topografia del paese, la maggior parte dei vitigni devono essere lavorati a mano, senza l’ausilio di macchinari. I produttori, inoltre, fanno un vero sforzo per preservare l’ambiente: oltre l’80% della produzione viticola svizzera è, infatti, sostenibile.

Tutti questi aspetti giustificano il prezzo. L’ultima tendenza all’aumento delle esportazioni, in termini di valore, è promettente e risponde alla strategia del paese che mira a posizionare i vini svizzeri nella gamma più alta del mercato. “In un mondo di mercati di nicchia, le dimensioni ridotte del vigneto svizzero non rappresentano un handicap bensì un vantaggio. I vini svizzeri sono autentici, eleganti e si ispirano al territorio”, commenta Jean-Marc Amez-Droz, di Swiss Wine Promotion.

Import
Il vino importato proviene in larga parte dall’Italia (principalmente da Toscana, Veneto, Sicilia e Puglia), dalla Francia e dalla Spagna, i tre principali paesi esportatori di vino al mondo. Nel 2017, l’Ufficio federale svizzero dell’agricoltura ha osservato un incremento delle importazioni di vino. Le importazioni di vino bianco sono aumentate da 632.100 litri (+ 1,6 %) a circa 40 milioni di litri, mentre quelle di vino rosso (+527.500 litri) registrano un incremento del + 0,4 %, per un totale di 123 milioni di litri.
Come già accaduto in passato, l’Italia è in testa tra i paesi d’importazione, con 77,2 milioni di litri (+ 4,8 % rispetto al 2016), seguita dalla Francia con 39,4 milioni di litri (+ 2,0 %) e dalla Spagna, con 30,7 milioni di litri (- 2,9 %). Le importazioni di vino portoghese restano stabili (circa 10,6 milioni di litri). Il più forte calo riguarda le importazioni di vino dagli Stati Uniti (3,9 milioni di litri in totale, ossia un calo di 1,2 milioni di litri, dunque – 23,8 %).

Il consumatore svizzero: il più grande consumatore al mondo
La Svizzera è un paese rivolto al vino. Uno studio britannico ha rivelato che gli Svizzeri spendono più di chiunque altro al mondo per il vino, ossia circa 600 euro a persona e all’anno. A paragone, i consumatori di vino in Portogallo e in Spagna spendono appena 127 euro a persona e all’anno. La maggior parte del vino consumato in Svizzera viene acquistato principalmente in negozi di vendita al dettaglio o all’ingrosso, nonostante la maggior parte degli stabilimenti vinicoli siano aperti al pubblico e facciano vendita diretta.

 

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