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Per Best Italian Wine Awards 2018 è il Sassicaia il miglior vino italiano

settembre 15, 2018

di Luigi Salvo
E’ uno degli eventi più attesi del vino italiano, a sei anni dalla prima edizione nata da un’idea di Luca Gardini e Andrea Grignaffini The Winesider Best Italian Wine Awards si conferma una classifica di riferimento nel mondo del vino in Italia e all’estero, inserita anche in Wine-Searcher nel 2016.

Lunedi 17 settembre i 50 vini selezionati dalla giuria internazionale saranno premiati ufficialmente nel corso dell’evento dedicato alla stampa e agli addetti ai lavori presso il centro Congressi Fondazione Cariplo a Milano. TWS_BIWA premierà anche le aziende, i vini e il sommelier che si sono distinti nel corso dell’anno assegnando gli Awards, ovvero sei premi speciali fuori classifica.

A 50 anni dalla nascita, il Sassicaia Tenuta San Guido 2015 sale sul trono. È il miglior vino dell’anno per la giuria internazionale del Biwa (Best Italian Wine Awards) che ha stilato una classifica delle prime 50 bottiglie italiane, al secondo posto della classifica il Barbaresco Asili Vecchie Viti 2012 di Roagna, poi Casanova di Neri con il Brunello Tenuta Nuova 2012.

E’ il Piemonte, con 16 vini, la regione più rappresentata, dopo Toscana (9), Lombardia (5), Alto Adige e Sicilia (4), Marche (3), Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna (2), Abruzzo, Sardegna e Campania (1).

clicca sull’immagine per vedere l’elenco

The Winesider Best Italian Wine Awards riunisce 13 fra i maggiori esperti di vino al mondo che ogni anno partecipano alla degustazione alla cieca di oltre 350 etichette provenienti da ogni parte d’Italia. Per l’edizione 2018 il comitato internazionale si è arricchito di due nuovi giudici: Lu Yang, il sommelier più influente della Grande Cina primo Master Sommelier del Paese e Othmar Kiem fondatore del Gourmet Club Alto Adige, corrispondente per l’Italia di Falstaff.

 I nuovi giudici si inseriscono in una squadra ormai consolidata composta da Kenichi Ohashi (Giappone) l’unico Master of Wine giapponese, Sake Expert Assessor e Master Of Sake, Amaya Cervera (Spagna) fondatrice del sito internet spanishwinelover.com e wine journalist con un’esperienza di oltre 15 anni, Tim Atkin (Inghilterra) Wine Writer tra i più premiati al mondo e Master of Wine con oltre 25 anni di esperienza e Christy Canterbury (Stati Uniti), giornalista, giudice, formatrice e Master of Wine.

Ad affiancare Gardini e Grignaffini anche gli italiani Luciano Ferraro, capo redattore del Corriere della Sera e firma della rubrica Corriere DiVini, Daniele Cernilli il Doctor Wine, decano della degustazione e giornalista enogastronomico fra gli artefici del Gambero Rosso, Antonio Paolini esperto critico enogastronomico e degustatore, co-fondatore della testata Vinodabere, coordinatore guide food Gambero Rosso e firma di alcune fra le maggiori testate di settore, Pier Bergonzi vice direttore de La Gazzetta dello Sport, fondatore della rubrica “Gazza Golosa” e Sommelier e Marco Tonelli, giornalista bolognese che da molti anni collabora con prestigiose riviste di enogastronomia e guide, primo Habanos Sommelier italiano.

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