Casa Grazia, le nuove annate di grillo, moscato, frappato e Cerasuolo di Vittoria
di Luigi Salvo
I vini Casa Grazia nascono coniugando una viticoltura moderna con un occhio di riguardo alle tradizioni del territorio, gli autoctoni grillo, moscato, frappato e nero d’avola e gli internazionali syrah e cabernet sauvignon sono allevati in un microclima costiero condizionato da due
naturali volani termici ambientali, la presenza del Lago Biviere con la sua acqua salata nella Riserva Naturale Orientata e l’energia dinamica del mar Mediterraneo, e influenzano i 50 ettari su terreno di matrice calcareo-sabbiosa.
Tuti i vini sono in biologico, una bollicina rosé, due bianchi e cinque rossi, l’enologo consulente è il pluripremiato Tonino Guzzo.
Ho assaggiato, dunque, le nuove annate di Grillo, Moscato, Frappato e Cerasuolo di Vittoria.
Il Grillo Zahara ‘21, ha naso di gran piacevolezza varietale, dal floreale di zagara, fruttato di pera Williams, melone giallo, pieno di efficaci note erbacee e speziate, ha sorso fresco e di bella lunghezza in sapidità.
Il Moscato Bianco Adorè ‘21, è un fresco mix all’olfatto e alla beva delle note aromatiche di limone, cedro, arancia, passion fruit e macchia mediterranea, chiude con lunga scia finale.
Il Frappato “Laetitya” ‘21, dal bicchiere sprigiona aromi di viola, piccoli piccoli frutti rossi, chiodi di garofano, erbette aromatiche e intensa speziatura piccante e dolce. Il sorso è teso, richiama l’olfatto ed è davvero godibile.
Il “Victorya 1607”, Cerasuolo di Vittoria ’20, il nero d’Avola in connubio al frappato dona al vino maggior corpo e spessore gustativo, dal calice sprigiona note di rosa, di viola, lamponi e frutti di bosco, sensazioni di macchia mediterranea, bevendolo avvolge il palato con pienezza, tannino levigato, freschezza del frutto e persistenza frutto-sapida.