La rivista Civiltà del Bere compie 40 anni e si rinnova
di Luigi Salvo
Per tutti coloro che si occupano di vino da tanto tempo è sempre stata un punto di riferimento, Civiltà del Bere la storica rivista fondata nel 1974 da Pino Khail ed oggi diretta da Alessandro Torcoli, festeggia i suoi primi 40 anni e lo fa in grande stile pensanfo al futuro. In occasione di questo importante anniversario, che la consacra pioniera tra le riviste del vino italiano, si presenta con un radicale restyling, sia di grafica che di contenuti, proponendosi ancor più quale strumento di conoscenza e comunicazione per il mondo del vino in un’ottica di respiro internazionale.
Venerdì 21 febbraio all’Enoluogo di Milano, nel corso di una festa, lo staff ha brindato al primo numero della “nuova” rivista, insieme ai fedelissimi lettori, giornalisti, amici e operatori del settore.
Il direttore Alessandro Torcoli ha presentato in anteprima la nuova veste grafica e i contenuti notevolmente arricchiti con uno sguardo ancora più ampio sul mondo del vino.
Festa all’enoluogo: Alessandro Torcoli , Elena Caccia, Max Torcoli
Il primo numero della nuova rivista, appena presente in edicola, è quello di gennaio-febbraio 2014
Rinnovata esteticamente si avvale anche di nuovi temi di respiro nazionale e internazionale, con approfondimenti e reportage
La cadenza diventa bimestrale mentre prima era mensile, non ci saranno più le storiche copertine glamour contrassegnate dalle foto di testimonials dello spettacolo, cultura e sport che si accompagnavano con un’intervista sul mondo del vino, ed il marchio della testata è decisamente più moderno.
Civiltà del Bere è adesso divisa in 7 sezioni, nello specifico: Inside, focus su un argomento di grande attualità scritto a più mani, l’Italiano, su un tema vitivinicolo nazionale, Senza Confini, sulla viticoltura estera, Scienze, Business, Food e L’Altro bere, su tutto ciò che è alcolico e analcolico ad esclusione del vino.
Oltre ai collaboratori storici come Cesare Pillon, compaiono altre grandi firme del vino italiano, come Luciano Ferraro del Corriere della Sera e quattro corrispondenti esteri che hanno il compito di tastare il polso del mercato internazionale e di fornire una chiara panoramica Oltralpe, dall’Argentina, dal mondo anglosassone, da Bordeaux e da Hong Kong.
Rinnovata e potenziata anche la veste grafica del sito www.civiltadelbere.com, mentre dalla metà di marzo gli utenti stranieri potranno contare sulla newsletter in lingua inglese Italian Wine Chronicle.
Festa all’enoluogo: Agnese Pellucci con vari ospiti
Civiltà del bere avrà una foliazione variabile compresa tra le 128 e le 170 pagine e cover lucida/opaca per un prezzo di copertina di € 7 con possibilità di abbonamento anche all’estero.
Altro prossimo evento la celebrazione de i suoi primi 40 anni con una grande festa all’insegna del vino di pregio a metà maggio a Firenze.
Augurissimi