Montalcino, assegnate tre stelle alla vendemmia 2014
di Luigi Salvo
Nessuna sorpresa, sono tre le “stelle” assegnate alla vendemmia 2014 del Brunello di Montalcino, un’annata estremamente difficile per il vino simbolo della nostra penisola, causa le avversità climatiche e la non perfetta maturazione delle uve. Grande entusiasmo invece per i vini del millesimo 2010 nel corso dell’anteprima del Brunello 2015, di questi, delle selezione e della riserva 2009 vi darò ampio report.
Intanto alcuni dati significativi: il Brunello mantiene un export elevato con il 67,5% dell’intera produzione, una fetta importante pari al 30% verso gli Stati Uniti, seguono UK, Germania e Svizzera 20%, poi Cina, Giappone, Hong Kong 15%, Canada 12% e il centro e sud America 8%, il restante 15% penetra in svariati mercati.
Sale la produzione globale di Montalcino del 3,60% con 13.193.000 bottiglie prodotte nel 2014 suddivise in: 8.400.000 di Brunello (+4%), 4.500.000 di Rosso (+5%), 260.000 di Sant’Antimo e 33.000 di Moscadello.
Anche il giro d’affari del settore vitivinicolo a Montalcino è aumentato del 2% rispetto all’anno scorso, arrivando ai 168.250.000 di euro.
Il vino fa da traino al settore enoturistico che continua a crescere superando i 30 milioni di euro. Nel 2014 sono passati da Montalcino oltre 1 milione di turisti, facendo registrare un + 17,5% sui pernottamenti nelle strutture ricettive e un +16,5% di presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.