Verde, attiva, sana: Slovenia sempre più vicina alla Sicilia
di Marcello Malta
Quasi 5 milioni di visitatori, 12 milioni di pernottamenti e un trend in crescita di oltre il 13% rispetto all’anno precedente. Si presenta così la “per nulla lontana” Slovenia al bilancio 2017. L’interessante conferenza stampa svoltasi a Palermo ha messo in luce una boutique destination sempre collegata alla Sicilia grazie al rinnovato impegno dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia per la promozione del territorio, in collaborazione con Hit, principale corporate turistica slovena specializzata nel settore dell’accoglienza alberghiera e del divertimento.
Perno dell’operazione è la valorizzazione dei tesori storico-artistici e dei cinque siti Unesco come le Grotte di San Canziano, la foresta vergine di Krokar con il Monte Nevoso Ždrocle, Idria e la miniera di mercurio, la palude di Lubiana e la Passione di Škofja Loka, rappresentazione teatrale con oltre 900 attori.
L’aeroporto di Trieste “Ronchi Dei Legionari” è snodo fondamentale per il turismo italiano in Slovenia. Dista 50 km da nova Gorica e 90 km da Lubiana, la capitale. «Parte da Palermo la promozione del territorio – dice Alioša Ota, Direttore Ente Sloveno Turismo in Italia – città con cui sono garantiti i collegamenti in Slovenia.
La formula è quella dell’accoglienza tout court all’insegna di un turismo sostenibile e di un contatto autentico con la natura. La Slovenia offre svago, anche per vacanze alternative, anche in località meno note, per 365 giorni all’anno».
Plurale l’offerta di Hit, leader nell’accoglienza e nell’intrattenimento tra resort e casinò, in collaborazione con l’Ente: Nova Gorica, città vibrante e cosmopolita, ricca di testimonianze della Grande Guerra, molto rinomata per l’eccellenza degli Orange Wine in condivisione con le vicine regioni del Collio Friulano (un’azienda su tutte, Movia, che con i suoi vitigni Ribolla e Vitovska condivide metà dei suoi ettari vitati proprio col Friuli);
Kranjska Gora, incastonata nelle Alpi Giulie e nota stazione sciistica che ogni anno ospita le gare della Coppa del Mondo; Rogaška Slatina, centro termale più antico e più importante del Paese.
Tra le novità annunciate diversi potenziamenti e restyling di Spa ed hotel, oltre all’incremento del casinò di Nova Gorica che arriverà ad ospitare 420 slot machine e 19 tavoli.
Non dimentichiamo la capitale Lubiana, Capitale Verde d’Europa 2016, impegnata nel turismo sostenibile: da maggio sarà riproposto il trenino elettrico Urban, dotato di pannelli fotovoltaici, che girerà la città ad emissioni zero. Nel 2018 Lubiana celebra un doppio centenario: quello della fondazione della Galleria Nazionale e quello della morte di Ivan Cankar, noto scrittore e poeta.
Proprio in omaggio a Cankar e ad altri due impressionisti sloveni, tutti e tre rimasti “iconici” per i loro grandi baffi, saranno possibili i Moustache Tour, circuiti in bici in centro città accompagnati da guide riconoscibili proprio dai “baffoni”.
In ultimo, ma non ultime, le Grotte di Postumia, la bellezza ipogea più famosa del mondo, autentico capolavoro di fenomeni carsici che il tempo ha voluto plasmare e che donano emozioni mozzafiato con stalattiti e stalagmiti. Miracolo creato nel buio assoluto da una Madre Natura senza occhi. Si varca la soglia e si ha la sensazione di una maestosa Cattedrale sotterranea lunga 24 km.
All’interno 150 specie animali, tra cui un simpatico draghetto rosa che può non mangiare per 10 anni e può vivere oltre un secolo. Ben 38 milioni le visite dal 1818. Gli Italiani nel 2017 hanno fatto registrare ben 120 mila ingressi. Cinque chilometri di caverne e capolavori creati dall’acqua visitabili a bordo di un trenino elettrico accessibile anche ai diversamente abili. Da non perdere Il Brillante, una stalagmite alta ben cinque metri.