Un vino laziale artigianale che lascia il segno, Rosso del Poggio Vigna Luigia 2019
di Luigi Salvo
Il vino appassiona, a volte appassiona a tal punto da diventare impegno, passione per la propria terra e le proprie uve. Fabio Romeo è un affermato medico oncologo romano che nel 2000, insieme alla moglie Luigi Lisi, compra un casolare in Sabina, a Poggio Catino in provincia di Rieti, ad esso è annesso un piccolo vigneto di uve rosse Sangiovese, Prugnolo Gentile e Sagrantino, e bianche Grechetto e Trebbiano Toscano.
Dalla “Vigna Luigia”, intitolata alla moglie, nasce nel 2003 la prima bottiglia che è un Sangiovese maturato in legno.
Da allora di anno in anno migliorano le tecniche di conduzione del vigneto, imparano a conoscere meglio le proprie uve vinificandole nei tempi e nel modo migliore.
Il Rosso del Poggio Vigna Luigia 2019 nasce da uve Sangiovese per il 90%, il restante 10% sono Sagrantino e Prugnolo Gentile. La macerazione si protrae per 10 giorni in acciaio con frequenti follature, dopo la fermentazione il vino affina per 12 mesi in barriques usate di rovere francese.
L’assaggio rivela un vino dal luminoso colore rubino, bello il profilo olfattivo caratterizzato da floreale di viola, fruttato fresco di ciliegia, mora e gelatina di mirtilli, poi marcanti ed ampie percezioni mentolate e di eucalipto, soffi di cannella, bergamotto e radice di liquirizia, una lievissima volatile è presente amplificando il tutto.
In bocca il sorso è vivido e teso, con buon equilibrio tra tenore alcolico e acidità, il tannino è giustamente sinuoso, interessante il progressivo finale con precisi richiami olfattivi.
Questo millesimo 2019 mostra tutte le sue belle doti di vino artigianale, un vino unico ed assolutamente godibile, al palato nel suo finale rivendica, caparbiamente, la sua personalità finissima di Sangiovese.