Verticale Château Duhart-Milon ’13-’08-’01- ’96, un Grand Cru Classes Pauillac Bordeaux dal rapporto qualità prezzo invitante
di Luigi Salvo
E’ possibile bere davvero bene non spendendo un capitale, è il caso di Château Duhart-Milon Grand Cru Classes Pauillac di Bordeaux, e questa verticale ne è la dimostrazione. Agli inizi del XVIII secolo nel distretto di Pauillac i vini Milon servivano come reddito aggiuntivo a Château Lafite, i suoi terreni di produzione di gran qualità erano limitrofi al grande Château. Il proprietario era allora il marchese Nicolas-Alexandre de Ségur, nel 1962 la famiglia Rothschild ne acquistò la proprietà.
Significativa la frase di allora del barone Eric de Rothschild “Sarebbe stato assurdo non acquistare una vigna così vicina.” Château Duhart-Milon consisteva allora di 110 ettari dei quali solo 17 ettari erano viti. Progressivamente, per il costante impegno dei Rothschild, l’estensione vitata è arrivata agli odierni 76 ettari vitati.
Il vigneto Château Duhart-Milon è costituito principalmente da un singolo blocco di viti sul lato ovest del Château Lafite Rothschild, sul pendio di Milon, che corre lungo l’altopiano di Carruades. Il terreno è ghiaietto fine mescolato con sabbia eolica su sottosuolo calcareo terziario.
I 76 ettari di viti a Pauillac nel cuore del Medoc sono costituiti da Cabernet Sauvignon (67%) e Merlot (33%). L’età media delle viti oggi è di 30 anni. La proprietà è stata gestita dal 1962 da una singola squadra che sovrintende sia a Château Lafite Rothschild che a Château Duhart-Milon. Eric Kohler, direttore tecnico del Bordeaux Châteaus, è assistito dall’enologo Christophe Congé e dal direttore del vigneto Louis Caillard.
Entrambi i Châteaux utilizzano le stesse tecniche tradizionali basate sul rigoroso controllo delle rese, la raccolta manuale e numerose attività manuali durante tutto l’anno.
Per la produzione di questo Gran Cru Classè di Bordeaux, lo Château Duhart Milon la vinificazione avviene in vasche di acciaio a temperatura controllata. La fermentazione malolattica avviene in vasca. Château Duhart Milon viene quindi invecchiato in barriques di rovere francese nuove al 50% per 14-16 mesi, a seconda della vendemmia, la produzione annuale media è di circa 30.000 bottiglie.
La verticale di 4 annate 2013, 2008, 2001 e 1996, ha mostrato un vino di grandissimo interesse, i prezzi delle bottiglie oscillano in enoteca tra gli 80 ed i 150 euro.
2013
Composto da 80% Cabernet Sauvignon e 20% di Merlot, mostra un rubino giovanissimo, si apre al naso con fiori rossi macerati, lampone, cassis, pepe nero con il legno è ancora non del tutto assorbito. Al sorso di medio corpo, esprime freschezza, carattere morbido marcatamente salino. 88/100
2008
Da una miscela di 73% di Cabernet Sauvignon e 27% di Merlot, il 2008 è stata una grande annata. Nel bicchiere lampi rubino su fondo granato, giganteggia con ribes, prugne, grafite, cedro e spezie di legno, sentori vegetali, tabacco scuro e piacevoli sensazioni ferrose. Assaggio di gran livello, il tannino è perfettamente integrato, con verve acidica dona sensazione d’avvolgente densità e persistenza aromatica intensa. Ha ancora una trentina d’anni di godibilità. 94/100
2001
Il suo splendido colore granato effonde gran luminosità, ha espressione olfattiva leggiadra di frutti rossi macerati, scatola di sigari, grafite, liquirizia, quercia e vaniglia. Il gusto è delizioso, con tannini morbidi, si dispiega con equilibrio. 90 /100
1996
A quasi 22 anni dalla vendemmia è il naso piu interessante del quartetto, pout pourri di fiori secchi, bacche nere, terra bagnata, liquirizia, vaniglia, cacao, note mentolate, deliziose sensazioni di humus. Bocca ancora straordinariamente pimpante, con precisi richiami olfattivi che si allungano nel finale 95/100