Tasting Les Caves de Pyrène, vini dalla traccia ricca di acidità, sapidità e bevibilità
di Luigi Salvo
I vini di Les Caves de Pyrène, casa di distribuzione ed importazione indipendente nata in Inghilterra ed oggi affermata in Italia, propone veri vini di territorio, nati da un profondo legame con il luogo d’origine, vini interessanti che hanno qualcosa di unico da trasmettere. L’occasione per assaggiare alcune referenze è la degustazione privata svoltasi a Palermo presso lo spazio di “Le Dop”, una selezione che spazia fra diversi paesi con un mininmo denominatore comune fatto di artigianalità produttiva, agronomia naturale e processi di cantina che rispettino le uve.
Lo slogan de Les Caves de Pyrène è emblematico: amiamo i vini che vendiamo e vendiamo i vini che amiamo, vini di piccoli produttori, di carattere, senza compromessi, vini scelti esclusivamente in base al gusto personale, uniti da un filo conduttore che diventa costante gustativa: acidità, sapidità e bevibilità.
Ho assaggiato, in compagnia di Paolo Pallozzi, in sequenza 2 vini spumanti, 9 bianchi e 5 rossi:
Solouva Dosaggio Zero Franciacorta: da una piccola vigna di mezzo ettaro di chardonnay, una bollicina semplice ed immediata, fresca e piacevole.
Champagne Marguet Shaman 12 Grand Cru Extra Brut: ottenuto da vecchie vigne di Ambonnay nella Montagne de Reims, 55% pinot nero e 45% chardonnay, al naso ed in bocca setoso ed elegante, complesso e lungo, una meraviglia.
Saumon Sauvignon de Touraine 2015: moderatamente espressivo, fresco di pera e pesca, toni vegetali in chiusura.
Cadette Saulniers Bourgogne AOC 2015: naso di pesca bianca ed agrumi, bocca fresca, minerale e persistente.
Kumpf et Meyer Riesling 2014: olfatto varietale, frutta a polpa bianca e gialla, note erbacee, sorso equilibrato tra morbidezza e acidità.
Roches Neuves Insolite Saumur Blanc 2015: un chenin blanc piacevolmente articolato tra sensazioni di fiori gialli, fruttate di ananas, mango, dalla beva piena e sapida.
Picariello Greco di Tufo 2015: suadente al naso con percezioni di glicine, pesca gialla, agrumi, dal sorso pieno e lungo, lascia la bocca appagata.
Picariello Fiano di Avellino 2015: un altro campione di razza, splendide fresche note floreali e fruttate che si fondono a sensazioni minerali, all’assaggio il frutto e gli elementi salini lo rendo lungo.
Marabino Eureka 2015: chardonnay che si caratterizza per camomilla, frutta esotica e note vegetali, dal sorso rotondo e persistente.
Vignale di Cecilia PoldonVeneto Bianco: vino semplice ed immediato, di grande bevibilità, morbido ed avvolgente.
Bressan Carat Bianco Venezia Giulia 2012: ottenuto da un blend di friulano, malvasia e ribolla gialla, cervellotico ed affascinante, è ricco di pesca, albicocca e melone giallo di buona maturazione, all’assaggio è morbido e vellutato con fresche sensazioni di mandorla.
Vino di Anna Palmento 2015: da nerello mascalese e cappuccio, ha aspetto rosato, olfatto fresco di ciliegia e piccoli frutti rossi, in bocca mostra carattere ed ha precisi richiami olfattivi.
Marabino Noto DOC Noto Rosso 2014: un nero d’avola che non si dimentica, quadro olfattivo di viola, fruttato di mora, amarena e pepe nero, al sorso è di fresca piacevolezza fruttata ed ha lunga chiusura giustamente sapida.
Roccalini Barbaresco 2013: di grande appeal, ha vortice olfattivo di violetta, mora, chiodi di garofano e soffi balsamici, beva piacevolissima tra freschezza e sapidità.
Foradori Teroldego 2014 Rotaliano Vigneti delle Dolomiti: naso pieno di more, mirtilli e spezie fini, bocca piena, vibrante di lunga scia fruttata.
Principiano Barolo Serralunga 2013: eleganza e finezza le sue doti indiscusse, floreale di rosa, fruttato di ciliegia, fragolina, mora e ribes, speziatura fitta e dolce. In bocca di vivida freschezza, dal tannino in evidenza si distingue per la lunga persistenza aromatica intensa.