Gualtiero Marchesi continua a sorprendere, chiude il suo ristorante ad Erbusco e apre un resort in un castello
dalla redazione
Dopo vent’anni trascorsi a Erbusco, in Franciacorta, Gualtiero Marchesi corona il sogno di gestire in prima persona un albergo e un ristorante. Un ritorno al mestiere delle origini, quello dei genitori che conducevano l’albergo Il Mercato a Milano, dove il futuro Maestro della Cucina Italiana ha appreso l’ABC dell’arte dell’ospitalità.
La scelta è caduta sul Castello di Agrate Conturbia, in provincia di Novara. L’antico maniero, fondato nell’XI secolo e trasformato a partire dal Rinascimento in villa gentilizia, domina le colline che guardano il lago Maggiore e il lago d’Orta.
Il Maestro scherza: “Un Marchesi non poteva che alloggiare in un castello. Noblesse oblige!”. Poi prosegue spiegando: «Mi considero un uomo fortunato. Desideravo arrivare al Teatro alla Scala, ed ecco il Marchesino; per gli 80 anni sono addirittura stato festeggiato nel Teatro e con una grande mostra allestita prima al Castello Sforzesco di Milano, poi a Bruxelles, al Parlamento Europeo. E ancora il rettorato di Alma nella Reggia di Colorno. Ora, poi posso dire di essere definitivamente felice. Questo mio Resort mi permette di tornare a un’ospitalità a tuttotondo”.
Si tratta di una struttura di 3.800 metri quadrati, circondata da un parco di 11 ettari, che quando sarà inaugurato nel corso del 2014, potrà offrire accanto al Ristorante Gualtiero Marchesi, venti camere, tredici suite, la Spa e due piscine.
«Non mi sono mai fermato – sottolinea Marchesi – e di progetti ne ho sempre tanti, ma questo, insieme alla Fondazione Marchesi e alla diffusione internazionale del marchio Il Marchesino, è un grande progetto in cui esprimere al meglio i concetti di stile e di arte. Stile nel fare e nel comunicare e arte tout court».
Il Ristorante Gualtiero Marchesi di Erbusco sarà aperto fino al 31 dicembre di quest’anno