Vinitaly 2016, i 30 migliori vini siciliani tra belle novità e grandi conferme
di Luigi Salvo
Il Vinitaly ogni anno, nonostante le consuete critiche mosse da più parti, desta sempre grande interesse perchè offre l’opportunità di comprendere in quale direzione si muove ogni singola regione italiana del vino ed anche per la possibilità di scambio d’opinioni tra addetti ai lavori.
Con una frase è possibile riassumere la Sicilia del Vinitaly 2016, “meno ridondante nel bicchiere e più colorata in etichetta”, ovvero in generale i vini si mostrano più varietali e meno omologati e le etichette, soprattutto delle aziende più giovani, sono ricche di colori pastello.
Se da un lato, tante realtà storiche presentano nuovi vini interessanti e numerose aziende dinamiche vini davvero di livello, ci sono ancora in circolazione purtroppo vini senza grande personalità ed in alcuni casi addirittura imbarazzanti.
Come sempre il mio tradizionale focus sul meglio dei vini siciliani degustati al Vinitaly mette in evidenza, belle novità e grandi conferme, escludendo dall’elenco i vini etnei, i quali avranno un particolare approfondimento dopo l’evento di Lunedì 18 aprile “Le Contrade dell’Etna”.
1- Il nuovo metodo classico Q.1000 di Abbazia Santa Anastasia (Pa) da Pinot Nero presentato in anteprima al Vinitaly mostra bollicine fini e persistenti, la piacevolezza dei suoi 18 mesi sui lieviti, la freschezza della giovane sboccatura e buona persistenza aromatica intensa.
2- Nuova etichetta per Donnafugata (Tp) il Brut Rosè 2012, naso invitante di fiori di pesco, ribes rossi e melograno, palato di gran godibilità tra freschezza e garbata sapidità.
3- Debutta il Grillo Lidiae 2015 Avide (Rg), dal naso accattivante di floreale di ginestra e camomilla, fruttato di melone bianco, belle percezioni erbacee, con sorso pieno di buona sapidità.
4- Altra nuova etichetta siciliana al Vinitaly 2016 il Timeo Grillo 2015 Baglio di Pianetto (Pa), riuscita espressione varietale con netti toni di pesca gialla, agrumi, felce e pepe verde, bocca fresca e giustamente sapida.
5- Il Grillo 2015 Eughenès Sibiliana Cantine Europa è semplice ed efficace, emana sensazioni olfattive di pesca ,melone giallo e spezie, al palato gioca tra morbidezza e acidità.
6- Ulteriore conferma di qualità per il Grillo Kebrilla 2015 Fina, profilo olfattivo di pesca e melone giallo, note erbacee e speziate, accarezza il palato di lunga morbidezza fruttata.
7- Versione di Lalùci Grillo 2015 Cristo di Campobello (Ag) particolarmente centrata, il naso dona fresche note di mela e pesca bianca, salvia e agrumi, al palato è pieno e di persistenza aromatica intensa.
8- Riuscita l’Inzolia Lissandrello 2015 Tenuta dell’Abbate (Cl), naso di glicine, zagara, susina e accenni esotici. Ingresso in bocca dinamico con precisi ritorni olfattivi, caldo e scattante.
Clemente , Tizianza e Giacomo Funaro
9- I fratelli Funaro (Tp) presentano il Passo di Luna 2015 Bio da Inzolia, Zibibbo e Catarratto, particolarmente fresco di pesca bianca ed erbe aromatiche, dal sorso pimpante e minerale
10- Il Catarratto Lombardo 2015 (Ag) si conferma un vino di livello, ricco naso di glicine e ginestra, pesca bianca, toni salmastri e speziati, bocca densa e persistente.
11- Tutte le qualità positive dello Zibibbo secco nel Bello Mio 2015 di Fondo Antico (Tp), quadro olfattivo calibrato e riconoscibile, sorso con basso residuo zuccherino, grande freschezza e chiusura di registro.
12- Particolare il Kiggiari Grecanico 2015 Baglio Oro (Tp), espressione del vitigno riuscita sia al naso che in bocca con note fresche di ginestra, mela, pera, erbe di campo, e dal buon il finale di nitida coerenza.
13- Debutta la nuova etichetta Chardonnay 2015 Fazio (Tp), le sfaccettature svariano dai sentori floreali di tiglio, fruttati di pesca bianca, ananas e salvia, il palato alterna sapidità e freschezza con percezioni agrumate.
Mario di Lorenzo e Tonino Guzzo
14- Feudo Disisa (Pa) con il Chara 2015 da Catarratto e Inzolia sbanca il concorso enologico di Vinitaly 2016, il vino dell’enologo Tonino Guzzo ha naso fresco di fiori bianchi, fruttato di pera, agrumi, toni erbacei, e palato lungo.
15- Che gran Catarratto il Vigna di Mandranova 2015 Alessandro di Camporeale in prossima uscita, impatto olfattivo profondo e variegato di glicine e ginestra, pesca bianca, spezie, è coerente al gusto, pieno e persistente.
16- Piacevolezza e bevibilità in questo Perricone Rosè 2015 Mandrarossa, petali di rosa, fragoline di bosco, lamponi e pepe rosa, al gusto è saporito in piacevole equilibrio tra freschezza e vena sapida.
17- Nuova azienda e nuova etichetta, mi è piaciuto il Frappato 2015 di Tenuta di Bastonaca (Rg), olfatto freschissimo che conquista per il lampone, la prugna e le spezie dolci, dalla bocca ricca di frutto e vena minerale.
18- Anteprima assoluta per il 170 Perricone 2015 di Terre di Gratia (Pa) ancora non in bottiglia, giovanissimo mostra al naso belle doti di frutto e spezie, bocca freschissima di ottimo registro.
19- Affascinante il Perricone Guarnaccio 2014 Tasca d’Almerita (Pa), bouquet fresco di ciliegie e ribes, muschio e pepe nero, ha entrata in bocca vigorosa ed incalzante.
20- Pieno di frutto e spezie il Frappato Belsito 2014 Terre di Giurfo (Rg) , il lampone e la ciliegia ritornano all’assaggio e persistono piacevolmente nella lunga chiusura di beva.
21- Anche se ancora giovanissimo il territoriale Nero d’Avola Nocera 2014 Planeta (Me) mostra le sue qualità, olfatto di rosa rossa, fragola e prugna, arancia e spezie, sorso vivo e dinamico.
22- Il Cerasuolo di Vittoria Classico 2013 Valle dell’Acate, dona eleganti sensazioni di rosa rossa, cilegia, prugna e tabacco, la bocca alterna freschezza e calore con trama tannica fine.
Maria Teresa Gaglio e Flora Mondello
23- Ben riuscito il Mamertino rosso Esdra 2012 Gaglio (Me) da uve Nero d’Avola, ha olfatto intenso di ciliegia e amarena, pepe nero e cannella, sorso bilanciato e di bella lunghezza.
24- Nuova etichetta Bio il Nero d’Avola 2014 Caruso & Minini (Tp), sprigiona, viola, ciliegia, freschi cenni balsamici e radice di liquirizia, ha bocca di stoffa con tannini integrati e velatura sapida in finale.
25- Il millesimo 2012 Archimede Riserva Marabino (Sr) è un Nero d’Avola di stoffa ed eleganza, naso sfaccetato tra amarena, prugna, cannella, grafite, percezioni agrumate ed erbacee, è lungo il fresco sorso balsamico.
26- Più che una conferma è una certezza il Nero d’Avola Vrucara 2011 Feudo Montoni (Ag), naso di rosa, mora e ciliegia sotto spirito, chiodi di garofano, liquirizia, grafite e vaniglia, bocca fresca e lunghissima.
27- Il Forfice Cerasuolo di Vittoria Classsico 2011 Paolo Calì (Rg) con un anno in più di bottiglia sfodera olfatto pieno di fiori secchi, amarena, ribes, liquirizia e tabacco dolce, ingresso in bocca teso e lungo.
28- Nel Favinia Passulè 2012 di Firriato lo Zibibbo di Favignana mostra tutta la sua eleganza, effonde intense note di agruni canditi, datteri, fichi secchi, erbe aromatiche, ha sorso pieno, morbido ma mai stucchevole.
29- Il Marsala Riserva Superiore Oro 2012 è la nuova etichetta che si affianca alle altre della linea Heritage Francesco Intorcia, olfatto vivo di fichi secchi, carrube, mallo di noce, cannella e vaniglia, al palato è avvolgente con le caratteristiche olfattive amplificate dal piacevole calore.
30- Florio presenta il Targa 1840 Marsala Superiore Riserva Semisecco 1977 (Tp), dal ricco inebriante corredo di sensazioni olfattive di fiori gialli macerati, miele, torba, ha gusto balsamico morbido e ricco.