Expocook 2019, una terza edizione dai grandi numeri
Ad Expocook 2019, quattro giorni intensi e ricchi di incontri, talk, interviste, cooking show, masterclass e tutto ciò che ruota intorno all’ambito ristorativo con oltre 30.000 presenze registrate nelle quattro giornate, numero che si riferisce a visitatori unici rilevati grazie ad un qr code che li ha generati attraverso la registrazione dal sito.
Il target della manifestazione ha abbracciato non solo gli operatori del settore ma anche un pubblico di appassionati che hanno trovato interessanti spunti di approfondimento nelle diverse attività organizzate come le conference su temi di grande attualità in ambito del food , le masterclass su vino e birra , i cooking show e le interviste agli chef protagonisti dei due palchi allestiti all’interno dei padiglioni di 20.000 mq, solo per citarne alcuni.
Oltre 150 aziende che hanno creduto nel progetto di Fabio Sciortino, Francesco Fontana e Francesco Lipari, gli organizzatori “visionari” di Expocook , numero pari ad un incremento del 97% rispetto alla prima edizione e un 10 % rispetto alla seconda.
“Una terza edizione, quindi, che non solo ha mantenuto tutte le promesse ma che ha stupito per la qualità delle aziende che vi hanno preso parte e che già hanno confermato la propria presenza per la quarta edizione che si svolgerà dal 25 al 28 febbraio 2020 presso la Fiera del Medieterraneo” aggiunge Francesco Fontana, responsabile dei rapporti conle aziende.
“Siamo riusciti a dare forma a quella che solo tre anni fa sembrava un’impresa impossibile e sono contento di aver dato il mio contributo grazie all’apporto dei ragazzi dell’Istituto alberghiero Pietro Piazza che ci danno supporto durante le attività della manifestazione”.
Giornata clou della manifestazione è stata, senza dubbio, giovedi 28 febbraio, in cui la presenza degli chef stellati Bruno Barbieri, Igles Corelli, Massimo Mantarro e del Campione Mondiale di Pasticceria Luigi Biasetto hanno creato un pathos senza precedenti.
Ad aprire la carrellata degli stellati il cooking show di Igles Corelli, cinque stelle Michelin in carriera, volto noto di Gambero Rosso Channel con il programma “Il Gusto di Igles” nonché responsabile della sede del Gambero Rosso di Palermo a Palazzo Branciforte, che ha avuto come protagonista un primo piatto apparentemente semplice “gli spinosini alle vongole“, un tipo di pasta simile ad uno spaghetto, preparato grazie al metodo della risottatura ovvero della cottura attraverso un liquido che, tramite l’osmosi crea una consistenza cremosa.
Il fumetto ottenuto con i gusci delle vongole utilizzato rientra nel concetto di cucina circolare di cui Igles è maestro, poi condito con aria di prezzemolo. “ In cucina tutto può essere ri-utilizzato, la vera abilità di uno chef consiste nel creare con gli ingredienti a disposizione piatti creativi e gustosi avendo una visione d’insieme che non è da tutti – ha detto Igles- Qui in Sicilia siete ricchi di tanti ingredienti che rappresentano per noi chef un patrimonio unico dal valore inestimabile a cui attingere. Dovete esserne fieri e imparare a sfruttare al meglio le potenzialità che avete a disposizione”.
Anche lo chef stellato Massimo Mantarro, del Principe di Cerami di Taormina, ha portato sul palco di Expocook la propria filosofia della “cucina classica che diventa contemporanea” con due proposte “Il Manzo ed il Generale” e “Assoluto di Finocchio”. Due piatti in cui lo chef ha scelto di unire due grandi passioni, la prima legata alle carni a filiera corta, prodotte da allevamenti assolutamente etici e coerenti a un’idea di rispetto per la crescita e lo sviluppo degli animali, e dall’altra la semplicità dei vegetali scelti per stagionalità. Un’attenta frollatura per il manzo servito in salsa marsala, perla di foie gras e sfoglia, lo hanno reso un piatto di grande impronta classica a conferma della contiguità della cucina nel tempo grazie ad una rivisitazione senza alcuno stravolgimento.
All’universo dei vegetali, invece, lo chef ha dedicato il suo assoluto di finocchio, ricco di dolcezza e spessore, arricchito da un bignè francese, il tutto su un fondo bruno vegetale. Un secondo piatto che dona al finocchio la bellezza di un fiore profumato che assurge alla preziosità di un fungo, dal quale, tuttavia non ha nulla da invidiare. Grazie alla scelta di tecniche di cottura il finocchio ha mantenuto la giusta croccantezza e le sue doti rinfrescanti e rigeneranti.
E’ poi arrivato il momento tanto atteso degli incontri con Bruno Barbieri, sette stelle Michelin in carriera, giudice di Masterchef e conduttore di 4Hotel su Sky Uno, intervenuto in due momenti, uno in occasione dell’ExtraDay organizzato da Federalberghi Palermo e l’altro sul palco di Expocook, per raccontare la propria esperienza mettendola a disposizione di un pubblico attento di giornalisti, operatori e appassionati del settore.
“ La Sicilia è una terra che sento mia, dalla quale prendo e apprendo qualcosa ogni volta che vengo e in cui lascio sempre una parte di me, per avere sempre la scusa di tornare –ha detto lo chef bolognese che nei suoi interventi non ha risparmiato i complimenti ad Expocook – sono felice di vedere che grazie a manifestazioni come queste sta venendo fuori il meglio che questa Terra, crocevia di culture e caleidoscopio di tradizioni enogastronomiche , ha da offrire grazie al coraggio e alla voglia di crederci di chi si è impegnato per ottenere un risultato di così ampio respiro come quello che vedo con i miei occhi. Avete in mano un patrimonio unico, dovete soltanto fare in modo che tutti lo sappiano e che non vedano l’ora di conoscerlo. Chiunque arrivi in Sicilia non potrà che avere voglia di tornarci. A cominciare da me”.
L’appuntamento è dal 25 al 28 febbraio 2020 al quale tutta l’organizzazione sta già lavorando.