E’ scomparso Daniel Thomases, storico cronista del vino italiano
di Luigi Salvo
E’ scomparso oggi a Firenze Daniel Thomases, giornalista americano che ha narrato per oltre quarant’anni i vini italiani. Un grande personaggio ci ha lasciato, con lui, in numerose anteprime per la stampa, ho condiviso tante degustazioni, certamente egocentrico e spesso spiazzante era certamente un grandissimo conoscitore e scopritore di talenti dell’Italia del vino.
Inconfondibile per tanti suoi atteggiamenti, mitica la sua presa del bicchiere non dal gambo ma dalla coppa. Durante un tasting a San Gimignano nel 2007 lo sentii urlare in sala ai colleghi della stampa” Fate silenzio o uscire fuori perchè qui si lavora non si beve”, era un perfezionista, attento e scrupoloso, amava concentrasi durante ore ed ore di degustazioni.
Sembrava scorbutico e poi ti sorprendeva con le sue domande ed i suoi racconti, quando si trovava in Sicilia dall’alto della sua esperienza si avvicinava e mi diceva “Conosci quest’azienda mi sembra faccia un bel vino che ne pensi”.
Con Daniel Thomases in un tasting del 2009
Arrivato giovane dagli Stati Uniti conobbe sin da subito Luigi Veronelli, ed ha redatto la guida che porta il nome del grande mentore del vino d’Italia per tantissimi anni.
Lo ricorderò insieme a tutti gli adetti ai lavori e non solo come un infaticabile comunicatore della prima ora del vino italiano.