Verticale Ficiligno Baglio di Pianetto, a 13 anni dalla vendemmia un bianco siciliano davvero sorprendente
di Luigi Salvo
Un vino bianco siciliano che sfida il trascorrere del tempo, quanti tra i tantissimi bianchi isolani si possono degustare con gran sodisfazione a ben 13 anni dalla vendemmia? Di certo il Ficiligno di Baglio di Pianetto si. Insieme all’amministratore delegato Alberto Buratto, all’enologo Marco Bernabei ed a Ginevra Notarbartolo, che a Pianetto si occupa del vicino Agrirelais, lo abbiamo testato in una verticale di otto annate con la delegazione Ais di Palermo presso lo storico hotel delle Palme con oltre settanta persone presenti al tasting, il risultato ha mostrato un vino di gran spessore che è riuscito a coniugare abilmente l’autoctono Inzolia e l’internazionale Viognier.
Ficiligno è il primo vino prodotto dal Conte Paolo Marzotto nella tenuta di Santa Cristina Gela in provincia di Palermo, nasce dall’unione dei due vitigni e da ben tre sequenziali vendemmie a mano e da vinificazioni separate.
Le annate degustate la 2001- 2003-2005-2007-2010-2011-2012-2013
Ficiligno 2001
Che gran bianco. Sorprende sin dal colore ancora paglierino carico e lucente e prosegue all’olfatto di grande intensità e finezza, frutta a polpa gialla, pesca, melone, ananas, sfumature agrumate, di burro e zucchero a velo. Beva ancora agile e bilanciata tra sensazioni caloriche e freschezza. 92/100
Ficiligno 2003
Affascinante per il suo naso pieno di ginestra, ananas, pesca gialla, eleganti note erbacee e di pepe bianco. Il palato è un mix di rotondità alcolica e vena acida, con ritorno del frutto dolce e di netta traccia sapida. Un talento da non perdere. 91/100
Ficiligno 2005
In quest’annata il naso mostra frutto più tropicale con piene note speziate, erbacee e mielose. Bocca potente e più rotonda delle precedenti, di buona lunghezza minerale. 88/100
Ficiligno 2007
Naso d’evoluzione con pera e pesca gialla, cannella, ananas e mango in primo piano. Al palato è cremoso, pieno di componenti gliceriche, ha buona lunghezza e corrispondenza gusto-olfattiva. 85/100
Ficiligno 2010
Dal bicchiere note più fresche rispetto all’annata precedente, pera, frutta tropicale, pesca, melone bianco, nespola e spezie. Al sorso è misurato e graduale sostenuto da viva acidità e da bella sapidità. 87/100
Ficiligno 2011
All’olfatto la florealità iniziale precede sensazioni di frutta a polpa bianca e gialla, intenso e particolarmete speziato. Ha bocca ricca ed avvolgente, ravvivata da freschezza e mineralità in progressione. 88/100
Ficiligno 2012
Ottima fusione tra profumi di gelsomino, frutta tropicale, pesca bianca, note erbacee e minerali. Al sorso è decisamente pimpante, ricco di freschezza e dal finale saporito. 89/100
Ficiligno 2013
Paglierino con riflessi verdolini, ricco al naso di fiori e frutta fresca, banana, ananas, susina, pesca, sensazioni di zenzero, salvia e pepe bianco. Beva fresca ed appagante, con un finale di lunga scia agrumata e di lime. 88/100
Un bianco siciliano di razza il Ficiligno, che sorprende sia nella beva dei millesimi più antichi sia per l’immediata piacevolezza dei più giovani.