Nella Docg Franciacorta in arrivo un nuovo vitigno, l’Erbamat
di Luigi Salvo
Il disciplinare di una delle Docg italiane di successo, il Franciacorta, si appresta a cambiare con l’inserimento tra le uve ammesse alla vinificazione l’Erbamat, chiamata anche Ermamatto o Albamatto. Sin ora erano previste per la produzione del pregiato spumante bresciano le uve Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero, l’Erbamat entrerà nel disciplinare con un massimo del 10%.
L’Erbamat è un antico vitigno autoctono del bresciano, il suo nome deriva dalla colorazione verde erba della buccia, l’uva è dotata di ottima acidità ideale per essere vinificata come base spumante. E’ ancora del tutto sconosciuto al di fuori della sua zona di nascita, ma il suo futuro inserimento nella Docg Franciacorta sicuramente le darà grande notorietà.
Nel 2015 è stato registrato un incremento delle vendite di Franciacorta del 7.1% in Italia e del 7.5% all’estero, 16,5 milioni le bottiglie vendute di cui oltre 1,5 all’estero, in cui il principale mercato si conferma il Giappone che rappresenta il 22% e che ha fatto segnare una crescita del 19% rispetto al 2014, seguito da Svizzera e Stati Uniti.
La forza di una zona vinicola è la sua caratterizzazione sia in termini qualitativi che di unicità, l’inserimento di un nuovo vitigno autoctono, anche se in piccole percentuali che potranno mam mano aumentare, va sicuramente in questa direzione.