Festa per il Five Roses di Leone De Castris che compiuto 75 anni

di Luigi Salvo
Il Five Roses di Leone de Castris ha festeggiato il suo 75° anniversario, un vino senza tempo che ha elevato il Salento a ‘terra di rosato’ e che ha aperto la strada verso la nobilitazione del vino in Puglia. Il primo rosato ad essere stato imbottigliato in Italia è stato celebrato Venerdì 1 febbraio con una vera e propria ‘lectio magistralis’ dell’enologo Riccardo Cotarella e la deustazione di alcune annate del Five Roses fino alll’ultima edizione del 2018.

La storia di questo vino inizia dalla contrada nel feudo di Salice Salentino che si chiama “Cinque Rose”, nome dovuto al fatto che per intere generazioni i Leone de Castris avevano ciascuno, avuto cinque figli. Sul finire della guerra nel 1943 il generale dell’esercito americano,Charles Poletti, commissario per gli approvvigionamenti delle forze alleate, chiese una grossa fornitura di vino, così nacque il Five Roses le cui uve provenivano proprio dal feudo Cinque Rose.

Altro momento importante della celebrazione, la rarissima verticale del Metodo Classico rosato da uve negroamaro, una escalation emozionante dal Five Roses Metodo classico 2015 al Five Roses Anniversario Metodo Classico 2013 e 2010 che ha esaltato la diversa e interessante permanenza sui lieviti per 30, 48 e a seguire 72 mesi (quest’ultimo in formato magnum).

La parte tecnica della serata ha, poi, lasciato spazio ad un momento di festa accompagnato dal raffinato buffet dal talentuoso Chef Antonio Serravezza del Ristorante Milo del Wine Hotel Villa Donna Lisa di ‘casa’ Leone de Castris, il tutto allietato dalla incomparabile calda voce di Carla Petrachi che si è esibita in un duo di eccezionale bravura.