L’assaggio dell’acqua minerale Fiji, la più ricercata al mondo
di Luigi Salvo
Non è un’acqua qualunque, tra le più ricercate al mondo l’acqua Fiji nasce direttamente da una fonte artesiana nella Yaqara Valley dell’isola chiamata Viti Levu, la più grande delle 333 isole che compongono le Fiji Islands. Filtrata per centinaia d’anni dalla roccia vulcanica e conservata in uno degli ultimi ecosistemi vergini al mondo, è protetta da un profondo strato roccioso sul limitare della foresta tropicale, a migliaia di chilometri dall’inquinamento industriale.
Proviene da una sorgente posta nelle profondità della terra, protetta da strati di argilla e di roccia. La sorgente non ha aperture verso la superficie terrestre e pertanto l’acqua non viene mai a contatto con l’aria ed in questo modo è protetta dall’inquinamento atmosferico e da ogni altro tipo di contaminazione.
E’ estratta dalla cavità naturale presente nella roccia tramite un sistema ermetico, e direttamente imbottigliata trattenendola perfino dal contatto con l’aria fino al momento in cui non si svita il tappo.
La roccia vulcanica che la filtra e la racchiude è ricca di silice, all’assaggio ha un particolare sapore delicato, assaporandola ed aspirando un po’ d’aria la sensazione di leggerezza è evidente, la morbidezza ne fa apprezzare la mineralità e la persistenza del sapore che supera i sette secondi.
Il prezzo della bottiglia da 50 cl è variabile, dai 3 euro delle offerte on line ai 20 euro dell’alta ristorazione.
Uno studio del 2005 della American Society for Clinical Nutrition indica che l’acqua ricca di silice può ridurre il rischio di Alzheimer. A quest’acqua nel 2004 le è stato assegnato il premio per Corporate Excellence, come riconoscimento per aver portato uno sviluppo sostenibile da fonte rinnovabile a Fiji.