Lo chef Giuseppe Costa presenta il suo libro di ricette Sicilia d’A-mare
di Luigi Salvo
Lo chef stellato Giuseppe Costa del “Il Bavaglino” di Terrasini (Pa) ha presentato il suo libro di ricette
“Sicilia d’A-mare” , la conferenza stampa si è svolta a Palermo nell’altro suo locale “Dispensa” che ha aperto in centro città. Il volume è interessantissimo, ricco di foto accattivanti di Antonio Curti e Alessandra Mannino, spiega le sue ricette del cuore, parla di storia, di cultura enogastronomica, sapori della tradizione che Giuseppe nel corso degli anni ha fatto rivivere a modo suo.
Il libro si articola in 127 pagine, 30 ricette descritte minuziosamente, attraverso il percorso storico delle varie popolazioni dell’Isola, greci, saraceni, normanni e spagnoli che hanno lasciato qualcosa nella nostra cucina.
Giuseppe Costa: “L’idea di scrivere un libro è sempre stato un mio sogno, e quando la casa Trentaeditore mi ha contattato per metterlo in atto con tutta la filosofia della mia cucina sono stato davvero felice. Se dovessi dire quale tra queste cucine amo in particolare, non ho dubbi quella saracena, ma tutte ha influito sulla nostra cultura gastronomica”.
Interessanti le bellissime ricette da leggere, la cucina dello chef è in prevalenza di mare, ma alla domanda qual’è la preparazione alla quale sei più legato, sorprende la sua risposta. ” E’ il Piccione dolce amaro, un piatto dell’antica tradizione di Montelepre, ricercato e povero nello stesso tempo, ho imparato a cucinarlo nelle mie esperienza maturata in diversi anni al Nord Italia”.
Il libro di Giuseppe Costa Sicilia d’A-mare è possibile acquistarlo sia nelle librerie sia on line sula piattaforma Amazon.
Giuseppe Costa nasce nel 1982 ad Alcamo (Tp), dopo pochi mesi si trasferisce a Montelepre (Pa) un piccolo paesino collinare a pochi passi dal capoluogo della propria regione. Frequenta l’istituto alberghiero di Trapani dove consegue il diploma per i servizi ristorativi, la sua prima esperienza fuori dalla Sicilia è in Trentino, poi a Bruxelles e successivamente in Italia al ristorante “Maremma” per una consulenza di Heinz Beck, in seguito approda in costiera amalfitana al “Rosselinis” [due stelle Michelin] con lo chef Pino Lavarra dove resta per due stagioni. Decide di tornare in Trentino, a Trento, nel ristorante “Scrigno del Duomo” con lo chef Alfredo Chiocchetti nonché il primo chef di Alajmo.
Si sposta, quindi a Milano dallo chef Carlo Cracco dell’omonimo ristorante [due stelle Michelin]. Matura, poco alla volta, l’idea del suo ritorno in Sicilia, il mare, il sole, e la sua terra dove ama ogni cosa, dai colori ai profumi e da dove era partito. E’ qui che vuole esprimere tutto ciò che ha appreso e fare conoscere la sua passione per la cucina attraverso i prodotti della propria terra. Nel 2008 apre il suo ristorante ill Bavaglino a Terrasini (Pa), e dopo essersi aggiudicato nel 2009 il premio come Chef Emergente del Sud Italia, il 4 novembre 2014 riceve la prima stella della prestigiosa guida Michelin.