Nella Docg Morellino di Scanzano approvata la dicitura Toscana
di Luigi Salvo
Le Denominazioni di Origine, nate per definire un areale produttivo di territorio con un disciplinare produttivo dedicato, costituiscono la piramide della qualità del vino italiano. Oggi, in alcune denominazioni, la nuova tendenza è indicarne in etichetta l’origine “regionale” per poter immediatamente esprimerne la
collocazione geografica ed avere maggiore visibilità soprattutto all’estero.
Dopo i fenomeni affermati di brand regionali in etichetta, “Alto Adige e “Sicilia”, il vino Nobile di Montepulciano ha fatto da apripista nella sua regione inserendo in etichetta la dicitura “Toscana” per non creare confusione con l’abruzzese Montepulciano, ora anche il Morellino di Scansano approva con la modifica del disciplinare, in etichetta, oltre che Maremma, la dicitura “Toscana”.

L’indicazione regionale nata per creare una ulteriore opportunità di valorizzazione per le diverse denominazioni, soprattutto sui mercati esteri, è presente anche, tra le altre, anche in Umbria a Montefalco, i produttori dei vini della Doc Montefalco e della Docg Montefalco Sagrantino, caratterizzano le loro etichette con la dicitura “Umbria”.