Pasqua con il Brunello Biondi Santi 2015 e abbinamenti che non ti aspetti
di Luigi Salvo
Un Brunello di Montalcino protagonista della tavola di Pasqua? Certo che si, soprattutto se l’annata è quella appena nata, la 2015, prodotta dalla storica azienda vinicola Biondi-Santi. Il Brunello è affinato 36 mesi in botti di rovere di Slavonia, ed è stato sottoposto ad ulteriore affinamento in bottiglia per esprimere
al meglio le caratteristiche di questo vino così unico.
Oltre al classico sposalizio con il menu di Pasqua della cucina tradizionale, tuttavia questo vino sembra nato per essere esaltato dai più diversi accostamenti culinari. Sorprende per la sua versatilità nell’abbinamento con piatti a base di pesce, quale il Baccalà con ceci, olive e pomodorini confit, condito con miele al peperoncino e accompagnato da riso jasmine con radicchio arrostito, e rappresenta una proposta di accostamento culinario capace di esaltare la spiccata personalità gastronomica del Brunello di Montalcino 2015 contraddistinta dalla freschezza persistente e dalla sapidità nel finale.

Il milllesimo 2015 del Brunello Biondi Santi sarà capace di mostrare nel tempo la sua vera grandezza, già intrigante all’assaggio sin da adesso per la sua piacevolezza e la prontezza date dal perfetto equilibrio tra struttura, frutto croccante ed elegante freschezza.