La vita sospesa dei ristoratori, in un video il loro senso di smarrimento nella storia dell’Osteria dei Folli di Realmonte
di Luigi Salvo
Il periodo tragico della ristorazione dopo mesi e mesi di chiusura dovrebbe essere ormai in dirittura finale, ma quali sensazioni, umori, e senso di smarrimento hanno provato in tutti questi mesi gli uomini che muovono questo comparto. In questo video “Io speriamo che riapro” di Fuoririga, Peppe Licata insieme a Pietro Caruana,
titolari dell’Osteria dei Folli di Realmonte (qui il link dell’articolo che parla dell’apertura) mette a nudo le sue emozioni nel periodo della pandemia.
Una storia interrotta dall’arrivo della pandemia. Così, da un giorno all’altro, i suoi sogni realizzati sono stati cancellati dal Covid. La sua “Osteria dei Folli” a Realmonte, la città della Scala dei Turchi, è chiusa da sei mesi, da quando le restrizioni governative non hanno più permesso le aperture serali dei ristoranti.
E’ una storia che accomuna tanti ristoratori italiani, una storia raccontata con dignità e voglia di riemergere dalle sabbie mobili economiche. Una storia che fa però venire fuori le tante difficoltà, gli incubi, il disagio di chi ha paura di non farcela e ha dovuto dire ai suoi collaboratori: “Purtroppo posso aiutarvi fino a un certo punto, poi cercherò aiuto anche io”. Ma quegli aiuti tanto sbandierati dallo Stato sono arrivati in ritardo e coprono una piccolissima parte delle perdite. E’ una storia di passione, amore per il lavoro e speranza per il futuro. Una storia italiana al tempo del Covid.