Un catarratto di grande stoffa, PietraSacra Bianco 2012 Fazio
di Luigi Salvo
Ci sono vigne che, dopo anni d’oblio e di produzioni non valorizzate, riescono a cambiare il loro destino e lo devono ad incontri con uomini che decidono di darne lustro attraverso la loro massima espressione in bottiglia. (vedi anche le vigne Eureka di Roberto Cipresso). In Sicilia così nasce un vino di grande spessore e personalità da uve Catarrattto, il PietraSacra Bianco 2012 di Fazio che ho avuto modo di assaggiare proprio in cantina nel cuore del territorio dell’Erice Doc.
Giacomo Ansaldi, l’enologo che lo ha prodotto, ha anche scovato l’antico vigneto ad alberello di oltre 60 anni posizionato lungo il crinale che da Erice si protrae verso Segesta all´interno dello storico territorio dell´Agro Ericino. Questa vigna di proprietà della famiglia Tosto ha avuto l’opportunità di essere valorizzata in bottiglia proprio per evitarne l’estinzione, un vero reperto archeologico della viticoltura occidentale dell’isola.
Le uve donate da questi alberelli di Catarratto dopo la pigiatura fermentano in barriques a media tostatura, il vino prodotto è affinato per otto mesi sui lieviti in acciaio e cemento e svolge la malolattica.
Nel bicchiere il luminosissimo colore paglierino carico con bagliori dorati è già bellissimo, al naso ha uno spettro olfattivo importante mix tra freschezze e note d’accennata rotondità, si susseguono inebrianti sensazioni floreali di ginestra e camomilla, fruttate di pera, mela e cedro candito, calibrate sensazioni boisè, di burro d’arachidi e sottili note erbacee.
Il sorso d’estrema eleganza non stanca neanche dopo ripetuti assaggi, anche in bocca si alternano freschezze e morbidezze, note pesudocaloriche e saline con una fine persistenza aromatica intensa agrumata.
Bell’espressione di un Catarratto dalle grandi potenzialità che si esplicheranno del tutto alla distanza, con gran curiosità avrò modo di seguirlo nella sua evoluzione che si preannuncia entusiasmante.