Piacevolezza nel calice e voglia d’estate, ecco alcuni rosati da non perdere
di Antonio Carullo
E’ un pensiero comune che il vino per eccellenza sia rosso, forse perché i vini rossi invecchiano meglio, oppure perché sono loro i più famosi al mondo. I rosati, invece, sono considerati vini femminili e sono per lo più poco amati dagli uomini che non valutano giustamente le loro caratteristiche di piacevolezza e bevibilità simili ad un vino bianco, e la loro buona struttura, in alcuni casi avvicinabile quasi ad un rosso.
Personalmente sono un fan dei vini rosati, e con l’arrivo delle temperature più elevate è certamente piacevole accompagnare le nostre serate con un bellissimo fresco calice dal colore corallo o buccia di cipolla.
Dal Nord dell’Italia all’estremo Sud molte aziende sono orgogliose di presentare i propri rosati nelle diverse anteprime. La redazione del Giornalevinocibo ha selezionato i rosati più interessanti che riescono a coniugare freschezza olfattiva e gustativa ed un’estrema piacevolezza di beva, il tutto coronato da un ottimo rapporto qualità prezzo.
Da sempre la Puglia con gli autoctoni Primitivo e Negramaro, l’Abruzzo con il proprio Cerasuolo si contengono lo scettro per i migliori rosati d’Italia, diversi territori ma vini rosati mozzafiato.
Polvanera Rosato2014 Aleatico 40% Primitivo 30% Aglianico 30%, dal colore cerasuolo sfavillante e luminoso, ha espressione olfattive di petali di rose, ciclamino, glicine e agrumi. Pulizia palatale, persistenza ingentilita da mineralità.
Castel del Monte zona tra le più affascinanti della Puglia e tra le più vocate per la produzione di vino, da Bombino Nero 100% nasce il Rivera Castel Del Monte Bombino Nero Pungirosa 2014, profuma di bergamotto, rosa e lampone. All’assaggio tanta freschezza e sapidità in risalto. Di Buon Livello la persistenza.
Si chiama Venus ed è prodotto da Conti Zecca. Rosato di grande livello, succo d’amarena anguria e agrumi, finissimo al naso. Bella e piacevole struttura al gusto, ma anche freschezza e ritorni floreali, un magnifico equilibrio.
Da Negramaro tanti buonissimi rosati, ma il San Marzano Negramaro Rosato Falò 2014 effonde eleganti sentori di viola e melograno, zenzero e fiori d’agrumi. Persistenza e coerenze all’assaggio. Finale fruttato elegante.
Di livello e dal buon rapporto qualità prezzo è il Cerasuolo D’Abruzzo 2013 dell’azienda Cataldi Madonna emergono rosa rossa e rosmarino abbracciati da erbe aromatiche. Acidità e sapidità si fondono per un finale goloso.
Piccoli numeri ma qualità ricercatissima Cerasuolo d’Abruzzo Le Cince 2013 De Fermo Intensamente fresco di frutta rossa, brioso e piacevolmente balsamico. Palato pieno sapido e mentolato, un giusto equilibrio gustativo.
A pochi passi da Pescara, a Spoltore, è situata la cantina di Andrea, Roberto e Sabatino di Properzio. 6.000 bottiglie per uno splendido Cerasuolo D’Abruzzo Superiore Binomio 2013 La Valentina Conferma un frutto croccante al naso e toni di balsamicità finissima, petali di rosa incorniciano l’olfatto. Gustoso, succoso, con un finale leggermente amandorlato.
Dalla Sicilia conferme e piacevoli novità per quanto riguarda i Rosati provenienti dall’Etna. Nel calice mostrano colori scarichi e affascinanti, al naso mineralità tipicamente vulcanica e gustativa dall’allungo sapido e dissetante. Da Nerello Mascalese 100% Pietradolce Etna Rosato 2014. Effluvi di fragola, pesca edificano un impatto tipicamente minerale. Solido in bocca dove si distingue per pulizia e piacevole sapidità.
Barone Di Villagrande Etna Rosato 2014 Erbe della macchia mediterranea si fondono a sbuffi fruttati di pesca e minerali di gesso. In bocca ha equilibrio e buona persistenza.
Graci Etna Rosato 2014 Leggeri profumi di ciliegia e lampone, sottofondo d’agrumi e mineralità. Sorso vigoroso, avvolgente, svela una bella spalla acida.
Girolamo Russo Etna Rosato 2014 incantevoli intrecci olfattivi di geranio e agrumi. Gustoso e coerente nei ritorni aromatici, piacevoli e persistenti allunghi minerali di salsedine.
Sempre da Nerello Mascalese 100% ma siamo nella Provincia di Agrigento precisamente a Cammarata. Feudo Montoni Rose Di Adele Nerello Mascalese 2014. Splendido e invitante già dal colore. Olfattiva delicata di lampone, dolcezze di fragoline, cipria e succo di melograno. Corpo di speculare bellezza, slancio e personalità.
Rimanendo nell’Agrigentino a Campobello Di Licata, L’azienda Baglio Del Cristo Di Campobello ha presentato il Rosato CDC 2014 da uve Nero d’Avola. Colore affascinante già alla vista. Profumi tipicamente mediterranei e golosi. Buon equilibrio, la sapidità da sapore al gusto chiudendo con una vena iodata di particolare finezza.
Se Pensi all’Azienda Costaripa pensi subito ai Rosè del Lago di Garda. Gli uvaggi sono composti da Groppello per il 65% Marzemino 15% e poi Sangiovese 15% e Barbera 5%. Il Valténesi Chiaretto Rosamara 2014 è subito accattivante e ammaliante alla vista. Naso docile, profuma di fragoline e pompelmo rosa, salvia e mughetto. L’assaggio è sottile buona corrispondenza gusto-olfatto e gradevolissima beva.
Sempre lo stesso uvaggio ma matura 12 mesi in rovere il Valtenèsi Chiaretto Molmenti 2011 chi conosce il mondo dei rosati non può non conoscere il Molmenti, un vino dal colore unico e dalla personalità non indifferente. L’impatto olfattivo è disposto su note immediate e riconoscibili di zucchero a velo, ribes rosso e frutti di bosco, finezza cesellata da petali di violetta e nuance di mineralità vanigliata. Già perfettamente godibile, è destinato a migliorare ancora col tempo, in bocca è oltremodo sostanzioso con un allungo fresco e sapido.
Una vista sul mare, del buon pesce fresco di giornata, la compagnia non indifferente, un buon vino rosato è sempre un degno compagno per un convivio importante.