Abbiamo assaggiato il nuovo Tripudium 2014 Pellegrino
di Luigi Salvo
Novità in casa Pellegrino, l’azienda marsalese presenta la nuova annata del Tripudium cru aziendale rosso annata 2014 ottenuto dalle migliori uve di Nero d’Avola allevate su terreni dalla tessitura argillosa. Il suo primo millesimo è stato il 2001, ogni anno la sua composizione è variabile, oltre all’autoctono Nero d’Avola possono essere inserite piccole percentuali di syrah e cabernet sauvignon.
La Pellegrino oggi è una realtà di 150 ettari vitati e una capacità produttiva di oltre 6 milioni di bottiglie annue. Benedetto Renda amministratore delegato delle Cantine Pellegrino: “ Il 2014 nella Sicilia occidentale è stata un’annata indimenticabile grazie al clima uniforme e molto equilibrato. A fasi di caldo torrido si sono alternate fasi relativamente fresche, mantenendo così le temperature intorno alla media.
In queste condizioni così favorevoli il Nero d’Avola è maturato meglio degli altri vitigni, esprimendo il massimo della qualità. È proprio al vitigno principe dell’enologia siciliana che abbiamo dedicato la nuova annata del Tripudium».
Il Tripudium 2014 è stato affinato in barriques di rovere francese di media tostatura per 24 mesi, è un vino di struttura che si beve con estrema piacevolezza.
Nel bicchiere vivo colore rosso rubino profondo, olfatto pieno di prugna, ciliegia e lampone, interessanti note speziate di pepe nero, noce moscata e balsamiche. Sorso godibile ed avvolgente, frutto e vaniglia nel lungo finale. Suo abbinamento ideale l’arrosto di vitello con funghi porcini.