La magia della Botrytis Cinerea nel Grillo d’Oro passito di Tenuta Gorghi Tondi
di Luigi Salvo
La Riserva naturale del Lago Preola e Gorghi Tondi nel territorio siciliano di Mazara del Vallo è davvero suggestiva, qui le vigne dell’azienda Tenuta Gorghi Tondi delle sorelle Clara e Annamaria Sala, sotto l’attenta mano dell’enologo Tonino Guzzo, danno vita ad un vino unico nel panorama enologico siciliano, il Grillo d’Oro, ottenuto da uve grillo affacciate sul mare che in surmaturazione sono attaccate dalla muffa nobile Botrytis Cinerea.
Questo vino, dunque, deriva dalla magica opera di questa muffa nobile, quando a condizioni generali di clima caldo e secco si alternano condizioni umide, per effetto della deposizione della rugiada mattutina o di brevi piogge che alzano il grado di umidità, si creano le condizioni per la diffusione limitata del fungo che evolvendo in forma larvata dentro l’acino determina un incremento del grado zuccherino dell’uva eliminando l’acqua.
La Botrytis attacca anche l’acido tartarico e le sostanze azotate determinando l’arricchimento in componenti minori come acido galatturonico, gluconico e succinico, glicerina, enzimi ossiacidi e varie sostanze aromatiche.
Ho assaggiato la 2015 del Grillo d’Oro passito Tenuta Gorghi Tondi, nel bicchiere ha un fantastico luminosissimo colore dorato con sfumature ambrate, olfatto particolare per i sentori floreali di gelsomino e zagara, fruttato di albicocca, arancia, mango e mandarino canditi, note mielate, di erbe aromatiche e salmastre. Il sorso è pieno ed avvolgente, una fresca esplosione agrumata che accompagna il lungo intrigante finale leggermente sapido.