Eccellenze pugliesi al Barocco Wine Music 2014
di Roberto Gatti
Sabato 11 Ottobre, si è svolta con successo la seconda selezione vini “Barocco Wine Music” 2014 nata per premiare il lavoro di alcune aziende espositrici della manifestazione . I premi sono andati aii primi tre classificati per le 5 categorie in concorso, ovvero: Fiano, Rosato, Negroamaro, Salice Rosso e Primitivo.
La selezione tenutasi nella sede del palazzo municipale di Galatina, nella massima riservatezza ha visto una giuria d’esperti presieduta da Roberto Gatti impegnata a valutare quasi 100 vini, con pareri spesso unanimi e soprattutto positivi, che hanno evidenziato la gran qualità dei Vini prodotti nel nostro territorio.
La giuria è stata composta da 5 personalità di spicco nel mondo enologico:
Roberto Gatti, presidente della giuria, giornalista, sommelier, giudice degustatore nei principali concorsi enologici mondiali
Goffredo Agostini, enologo del gruppo Matura
Fabrizio Miccoli, sommelier e relatore AIS, enologo
Valentina Ciccimarra, enologo
Claudia Marinelli, degustatore e sommelier Fisar, segretario Nazionale dell’associazione
Vini vincitori:
Categoria Fiano
1°classificato cantina: Miali vino: Firr
2°classificato cantina: I Pastini vino: Rampone
3°classificato cantina: Vetrere vino: Cr
Categoria Rosato
1°classificato cantina: Vecchia Torre vino: Negroamaro Salento Rosato
2°classificato cantina: Castello Monaci vino: Kreos
3°classificato cantina: Palamà vino: Metiusco
Categoria Negroamaro
1°classificato cantina: Castello Monaci vino: Maru 2012
2°classificato cantina: Feudi San Marzano vino: Negroamaro Salento F
3°classificato cantina: Palamàvino: Mavro
Categoria Salice Salentino
1°classificato cantina: Castello Monaci vino: Aiace
2°classificato cantina: Emera Magistra Vini vino: Salice Salentino Emera
3°classificatocantina: Vigne di Sammarco vino: Bisso
Categoria Primitivo
1°classificato cantina: Conti Zecca vino: Primitivo
2°classificatocantina: Romaldo Greco vino: Era
3°classificato cantina: Lizzano vino: Mantemanco
Anche in questa seconda edizione della selezione Barocco Wine Music, abbiamo riscontrato un buon livello qualitativo dei vini presentati in concorso, analizzati in forma assolutamente anonimizzata precedentemente, da parte di un Pubblico Ufficiale, nel caso specifico il Segretario Comunale di Galatina.
Questo per quanto riguarda l’aspetto tecnico/pratico dello svolgimento concorsuale, portato a termine con l’uso della scheda a punti in dotazione all’Unione Internazionale degli Enologi, mentre focalizzando lo stato di salute dei vini devo dire che d’anno in anno assistiamo con piacere ad un innalzamento del livello qualitativo dei vini, mentre d’altro canto sono pochissimi quelli che presentavano difetti di natura chimico / fisica, nell’ordine del 2-3%.
TIPOLOGIE BIANCHE
Hanno riportato risultanze da 82/100 fino a 90/100
Con la tecnica del freddo in cantina, i bravi produttori pugliesi sono riusciti a conservare nella bottiglia, tutti i profumi e gli aromi delle uve di partenza. Mi preme segnalare la piacevolezza dei fiano degustati, in modo particolare l’antico clone di fiano minutolo, che presenta non poche affinità olfattive con il moscato, mentre nell’aspetto gustativo è un piacevole vino secco da tutto pasto!
I ROSATI
È consolidato il fatto che in Puglia di producono, non da oggi, tra i migliori rosati d’Italia, unitamente all’Abruzzo! In questo concorso abbiamo registrato punte di eccellenza che hanno sfiorato i 90/100, un vino che negli ultimi anni è stato rivalutato dalla critica internazionale e soprattutto dai consumatori!
TIPOLOGIE ROSSE
Per quanto riguarda i negroamaro abbiamo potuto notare come i millesimi con alcuni anni di bottiglia presentassero indici di gradimento più elevati, con tannini più “ addomesticati” e dolci, maggiori complessità e piacevolezza di beva. Possiamo quindi affermare, sulla base di questa ( e d’altre esperienze dirette ) che il negroamaro ha bisogno di tempo e quindi “ bisogna saperlo aspettare”.
I vini Salice Rosso hanno dimostrato di essere vini di gran classe, con tannini presenti ma di grana fine, morbidi in fase gustativa, capaci di reggere e migliorare negli anni, una tipologia da non sottovalutare anche se oggi poco conosciuta, ma che saprà regalare ottime soddisfazioni ai consumatori!
Diverso il discorso per il primitivo, il quale fin dai primi anni di vita manifesta questa carica antocianica con colori porpora/violacei meravigliosi, ritrovandoci tanta frutta sottospirito ed appassita nel bicchiere, vere delizie per i nostri sensi, inutile sottolineare come in questa ( come in altre….. ) occasione sia stato il vitigno che ha raggiunto i picchi più elevati di gradimento.
Ricordo a tal proposito come un Primitivo di Manduria, sia da alcuni anni proclamato dalle guide di settore, come il migliore vino d’ Italia!
Una bella esperienza sensoriale, portata a termine in maniera impeccabile con l’ausilio degli organizzatori dell’agenzia Mood di Galatina, dei sommelier Ais, e dei 4 giurati che mi hanno aiutato in questa seconda edizione, 2 dei quali enologi operanti in regione Puglia, un sommelier Ais ed una Sommelier Fisar, ai quali vanno tutti i miei ringraziamenti per la preziosa collaborazione.
Grazie 1000
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