Giuseppe Tasca (video) insegna a pronunciare “Nero d’Avola”
di Luigi Salvo
Da parte dei consumatori la scelta dei vini da bere e della loro composizione varietale è spesso legata alle tradizione o alle informazioni qualitative che sono correttamente veicolate nella loro area geografica spingendoli ad apprezzare una particolare uva ed il vino che ne deriva. Parlando specificamente del vitigno siciliano a bacca rossa più importante, il Nero d’Avola, certamente i winelovers siciliani più attenti conoscono tutto di questo vitigno e quelli italiani, in questi anni, hanno avuto modo di apprezzarne le sue migliori caratteristiche ma, se pensiamo all’intero universo di consumatori di vino nelle parti più svariate del mondo, esistono ancora tantissimi luoghi dove il vitigno principe siciliano è totalmente sconosciuto e ove presente non si ha neanche idea della sua corretta pronuncia.
A questo proposito vi proponiamo questo curioso video di Giuseppe Tasca nel quale non parla della sua azienda o di un suo vino ma semplicemente di come pronunciare il modo corretto il nome del vitigno principe siciliano.
Il Nero d’Avola è largamente diffuso in tutta l’isola con circa 18.000 ettari vitati. Parlare genericamente delle caratteristiche di un vino in purezza ottenuto da questo vitigno non è certamente semplice, troppe le differenze tra le varie bottiglie in circolazione che dipendono da una serie di variabili: la zona di produzione con il suo terroir, dal quale il vitigno acquisisce caratteristiche singolari ed uniche, il metodo di coltivazione, l’età delle vigne, i metodi di vinificazione e di affinamento.
Genericamente è riscontrabile una differenza di carattere fra i Nero d’Avola prodotti nella parte occidentale, centrale ed orientale dell’Isola: i primi risultano quasi sempre più concentrati e d’impatto gustativo, quelli coltivati nell’agro del centro Sicilia generalmente sentori di frutta rossa marcata, mentre nella zona orientale della Sicilia risultano caratterizzati da finezza e leggiadria.