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Nella Gdo cresce la vendita dei vini spumanti e dei biologici, ecco i dati di vendita dei pricipali vini

marzo 11, 2017

dalla redazione
La ricerca Iri sul mercato del vino, che sarà presentata nella sua interezza durante l’edizione 2017 di Vinitaly a Verona, 9-12 aprile, vede la Gdo come il canale di vendita più importante per il mercato del vino: nel 2016 sono stati venduti attraverso la grande distribuzione 505 milioni di litri di vino (-1% sul 2016, per un valore di 1,5 miliardi di euro, in crescita dell’1,1%),crescono i vini denominazione in bottiglia da 75 cl. (+2,7% in volume e 4,4% in valore), crescono gli spumanti  7,1% in volume (a 54,53 milioni di litri) e del 7,9% in valore, a 357,59 milioni di euro.

Enorme la crescita nella Gdo dei vini biologici, + 25,7% in volume (a 2,62 milioni di litri) per i fermi e +16,5% per gli spumanti (a 255.131 litri), e con una crescita in valore, rispettivamente, del 36,1 e 26,2%, mentre quella del prezzo medio al litro è stata dell’8,2% per i fermi, a 5,77 euro, e dell’8,3% per le bollicine, a 10,2 euro.

Cresce il prezzo medio del vino a denominazione in bottiglia da 75 cl. +1,7%,  4,81 euro, mentre quello medio indipendentemente dai formati di packaging usati è salito del 2,5%, a 4,18 euro

Passando alle tipologie nella loro totalità, nel complesso i volumi sono scesi quasi in ogni caso, fatta eccezione per gli spumanti (+7,1%) e i bianchi fermi (+0,1%, a 185,23 milioni di litri), andando dal -1,3% dei rossi fermi (a 230,15 milioni) al -4,5% dei rosati fermi (a 23,31 milioni), ma i prezzi medi sono saliti per ognuna di esse, con percentuali di crescita che vanno dal +0,8% degli spumanti (a 6,56 euro) al +2,9% dei rossi fermi (3,24 eruro), passando per l’1,6% circa in più fatto registrare da bianchi fermi, rosati frizzanti e rosati fermi.

Tra i vini a denominazione in bottiglia da 75 cl., in cima al podio delle vendite c’è un solo nome, quel Lambrusco che nel 2016 ha saputo aumentare le vendite del 2,5% in volume e del 3,1% in valore (a 13,09 milioni di litri e 45,64 milioni di euro, e con un prezzo medio al litro a +0,6%, ovvero 3,5 euro), il Chianti (+4,9% in volume, a 11,99 milioni di litri, +5,3% in valore, a 63,70 milioni di euro, e un prezzo medio al litro cresciuto dello 0,4%, a 5,3 euro).

Seguono, sotto i dieci milioni di litri, il Montepulciano d’Abruzzo (+3,2% in volume, +4,4% in valore e +1,2% in prezzo medio al litro), lo Chardonnay, il Barbera, la Bonarda, il Nero d’Avola, il Sangiovese, il Vermentino e il Prosecco che è calato dell’11,4% in volume, a 4,78 milioni di litri, e del 5,5% in valore, a 30,27 milioni di euro, mentre Nero d’Avola, Vermentino, Muller Thurgau e Gutturnio sono cresciuti di oltre il 4% in volume e tra il 2,8% e il 5,9% in valore.

Grande vendita della Ribolla Gialla (+31,5% in volume e +31% in valore), seguita da Passerina (+27,8%/+24,4%), Valpolicella Ripasso (+23,6%/+23%), Pecorino (+18,1%/+19,2%), Pignoletto (+14,2%/+13,2%), Lagrein (+11,3%+10%), Traminer (+11%/+9,8%), Grillo (+10,8%/+12,5%), Custoza (+10,3%/+10,5%) e Cannonau (+9,3%/+7,6%).

Notevole, inoltre, la crescità dell’8,2% in volume del Chianti Docg, che ha movimentato nel 2016 quasi 10 milioni di litri nella gdo italiana, per un valore di oltre 45 milioni di euro (+8,2%+8,8%).

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