Le novità e gli interessanti assaggi di Sicilia al Vinitaly 2013
di Luigi Salvo
Questo Vinitaly mi è proprio piaciuto sarà perché festeggiavo le nozze d’argento con la caotica kermesse veronese, sarà perché ho assaggiato chicche in tutti i padiglioni di tutte le regioni o, per restare al padiglione Sicilia, perchè le aziende sono decisamente in numero inferiore rispetto a qualche anno fa, la scrematura ha innalzato decisamente la qualità dei vini presenti.
Oggi, se è difficile al Vinitaly scoprire una nuova azienda al debutto, in compenso la crisi, che ha colpito anche il settore vino, ha reso i produttori più socievoli uno con l’altro, li ho visti scambiarsi visite allo stand, commentare i vini tra loro, chiedermi conferme e pareri sui propri vini e quelli degli altri in riunione collettive, cose assolutamente mai successe fino a qualche anno fa.
Dopo quattro giorni d’intensi assaggi ecco alcune novità e quello che più mi è piaciuto. Un dato su tutti, trionfo del vitigno Grillo in purezza, sempre più aziende lo producono ed alcuni sono davvero godibili.
Stefano Caruso ci mostra la bottiglia che debutta al Vinitaly Corte Ferro Zibibbo secco
Mirabile la novità Corte Ferro ’12 Zibibbo secco di Caruso & Minini (Marsala Tp), intenso e riconoscibile al naso, dal sorso pieno ed equilibrato ed il Perricone Sachia ’11 frutto vivido e dalle connotazioni territoriali intriganti.
L’azienda di Ascanio De Gregorio nel comprensorio di Sciacca produce l’Inzolia Rahna ’12 fresca e beverina il cui rapporto qualità/prezzo è davvero eccezionale, è intenso il suo rosato Rosa di Nero ’12 da uve Nero d’Avola tra i migliori prodotti in questa tipologia.
Nino d’Alessandro con la nuova bottiglia di Grillo
Debutta al Vinitaly il Grillo Vigna di Mandranova di Alessandro di Camporeale ( Camporeale Pa), olfatto variegato di frutta bianca, agrumi e note erbacee, beva corrispondente di scia sapida.
C’è tutta la magia del sole e del mare dell’isola di Salina nel convincente Salina Bianco ’12 di Virgona composto in prevalenza da Malvasia con percentuali di Inzolia e Catarratto è accattivante per l’aromaticità e la sua profondità di freschezza e mineralità.
Mi è proprio piaciuto il Catarratto di Costantino (Grisì Pa) fine e intenso al naso, in bocca s’intrecciano frutto, note vegetali in lunghezza di beva.
Il Grillo Pinzeri ’12 di Funaro (Santa Ninfa Tp) è dal naso varietale e dal sorso fresco e piacevole, ottima la versione dell’Ominis Nero d’Avola ’11, frutto e spezie, legno giustamente dosato e spalla acida invitante, è cambiato in meglio in questi ultimi anni lo stile dei Nero d’Avola della Sicilia occidentale.
L’enologo Tonino Guzzo crea il Grillo Keirè
Il Grillo Keirè ’12 di Tenuta Gorghi Tondi (Mazara del Vallo Tp), è un’esplosione di frutta e note speziate, dalla bella bocca fresca e minerale.
Il Grillo ’12 di Marilena Barbera (Menfi Ag) ha una sua precisa personalità, fermentato in lunga fermentazione sulle bucce, mostra note fruttate, di origano e spezie, al palato è fresco e sapido. Il Microcosmo Rosso ’10 è un Perricone al 90% con 10% di Nerello Mascalese, ha olfatto accattivante che spazia dal fruttato, al sottobosco, a note terrose, beva fresca e piena.
Pierpaolo Messina con la sua Muscatedda
Dopo tre anni di studio debutta al Vinitaly Muscatedda di Marabino (Sr), dal vitigno Moscato autoctono della Val di Noto, macerato sulle bucce è di gran piacevolezza, dal naso equilibrato d’aromaticità sottile, ha sorso leggiadro acido/sapido lungo.
Il Nero d’Avola Archimede ’10 Eloro Pachino Riserva conferma la sua grande personalità, varietale, complesso, di stoffa.
Debutto per il nuovo Grillo di Tasca D’almerita (Pa), biancospino, ginestra, pesca gialla ed agrumi al naso ed in bocca, freschezza erbacea e giusta lunghezza minerale le sue carte vincenti.
Nero d’Altura ’10 Lombardo(Ag) è un bel Nero d’Avola prodotto a 600 mt. s.l. m., intenso e complesso, dal frutto e dalle spezie fini, di grande abbinabilità e fruizione.
A dieci anni dalla sua prima uscita il Grillo Parlante ’12 di Fondo Antico (Tp) resta un punto di riferimento qualitativo per quest’uva, naso sfaccettato e poliedrico, bocca bilanciata e lunga. Memorie è un rosato di Nero d’Avola elegante, un vino adatto a tutto pasto.
Fabio Sireci con il suo Grillo
Il Grillo ’12 di Feudo Montoni (Ag) ha registro elegante, è un intreccio di note fruttate, vegetali e minerali, sia al naso che in bocca. Chapeau per il Cru di Nero d’Avola ’10 Vrucara, buon sangue non mente.
Fresco e piacevole da bere, ricco di fiori e frutta a polpa bianca il Grillo Costadune di Mandrarossa (Menfi Ag), ha bocca precisa e fresca che invoglia al sorso successivo.
Il Cerasuolo di Vittoria ’11 di Gulfi ha olfatto tipico di ciliegia, erbe aromatiche e tocchi speziati, beva fresca e giustamente tannica.
La Luci ’12 di Cristo di Campobello è un Grillo intenso al naso ed in bocca, dolcezze agrumate e tonalità marine dominano la lunghezza gustativa.
Del nuovo Grillo SurSur di Donnafugata ho parlato già qui, il Milleunanotte ’10 Nero d’Avola è particolarmente elegante ed espressivo, ottimo connubio tra frutto e note complesse, non stanca la beva pur mostrando corpo e vigore.
Il Marsala Superiore Riserva 1980 Intorcia con la caponata di Melanzane
Mentre dei più interessanti vini del vulcano vi parlerò nel prossimo articolo sull’evento delle Contrade dell’Etna 2013, chiudo con due chicche: il Marsala Superiore Riserva 1980 Semisecco di Intorcia (Tp) che, il sommelier Ais responsabile allo stand Michele Miceli, mi ha proposto in abbinamento con la caponata di melanzane, è una gran sfiziosità che dimostra come questo vino storico siciliano può e deve essere valorizzato.
La preziosissima bottiglia di Creato 1976 di Salvatore Murana
Ed infine ecco l’emozione allo stato puro. Salvatore Murana storico vignaiolo a Pantelleria (Tp), dopo avermi fatto assaggiare le ultime annate dei suoi Passiti Kamma e Martingana che hanno fatto la storia di questa tipologia, tira fuori una bottiglia sublime. E’ il Creato, il suo primo Passito annata 1976. Iperbolico e stratosferico è un mix di sensazioni olfattive e gustative impareggiabili.
Potenza dell’uomo, del sole e della terra di Sicilia.
Vinitaly, certainly a great winetasting experience!
Splendidi vini siciliani!!!!
Un passito di pantelleria del 76, e a parte Murana e chi vinificava seriamente sull’isola ai tempi?
grazie Luigi ..!
Luigi senza saperlo anche io ho acquistato una bottiglia di marsala superiore riserva 5 cantina Caruso e Minini la devo solo assaggiare
“Muscatedda” Marabino, una primadonna!
Marsala e caponata si aprono nuovi orizzonti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
I Vini dell’Etna senz’altro di livello superiore!! Ho assaggiato il Prephylloxera di Tenuta delle Terre Nere… Divino!!
E poi da attenzionare i vari Carricante Etna Bianco!! 😉 Interessanti…